Cerca

La tragedia

Morte sulla superstrada killer: il destino maledetto dei fratelli Jlenia e Edmondo

Una giovane donna, solare e intraprendente, di ritorno a casa da Formia si schianta a Spigno Saturnia, a pochi passi da casa. Come il fratello Edmondo

Edmondo 21 anni. Jlenia 46 anni. Fratello e sorella, uniti nella vita e uniti nella morte. La tragedia che ieri sera è tornata a scuotere la comunità da Esperia avvolta nel buio già calato da tempo riaccende una luce nefasta. Una giovane donna, solare e intraprendente, di ritorno a casa da Formia si schianta a Spigno Saturnia, a pochi passi da casa. Come il fratello Edmondo che perse la vita sulla stessa superstrada killer, la Cassino-Formia, in territorio di San Giorgio (LEGGI ANCHE: La superstrada della morte miete un'altra vittima) . "Mi ricordo la comunità devastata dal dolore per questo giovane e la partecipazione di tutti alla sofferenza di questa famiglia", ha detto il sindaco di Esperia.

Una frazione di secondo. Le auto in collisione. Un frastuono. La paura degli automobilisti. Chi accorre subito mentre le sirene arrivano. E due cuori che si spengono nelle loro auto. I fratelli Macari sono morti così. E il piccolo centro della Valle non ha quasi più lacrime. Famiglia inconsolabile nonostante la popolazione sia tornata a stringersi intorno a loro con grande affetto e partecipazione. Una tragedia che riapre una ferita mai rimarginata: 21 anni e la voglia giovanile di sfidare il mondo, 46 anni e un sorriso carico di speranze. Inutile pure appellarsi alla sicurezza della strada. Sono anni che se ne parla. Sono anni che quella strada maledetta miete vittime. Intanto la salma della povera Jlenia è stata portata a Cassino per gli esami disposti dal magistrato Chiara D'Orefice. C'è grande attesa per i funerali: in tan ti vogliono dare l'ultimo saluto alla dolce Jlenia

Edizione digitale

Sfoglia il giornale

Acquista l'edizione