Spazio satira
La polemica
22.06.2019 - 20:00
Il presidente Valerio Novelli (a destra) e il consigliere Loreto Marcelli durante l'audizione
Un confronto diretto per fugare il caos che si è creato sulle bollette del consorzio di bonifica Valle del Liri: sono sospese o no? E sono corrette? Obiettivo sostanzialmente sfumato: una soluzione al caso ancora non c'è.
Un primo passo per risolverlo però è stato compiuto giovedì con l'audizione del commissario straordinario del consorzio Stefania Ruffo e dei sindaci di Atina Adolfo Valente, di Belmonte Castello Antonio Iannetta, di Casalvieri Franco Moscone, di Picinisco Marco Scappaticci, di San Biagio Saracinisco Dario Giustino Iaconelli, di Vallerotonda Gianfranco Verallo e di Villa Latina Luigi Rossi, tutti convocati dal presidente della commissione ambiente e agricoltura della Regione Lazio Valerio Novelli.
Il consigliere regionale sorano del M5s Loreto Marcelli, che ha richiesto l' audizione, ha sollecitato la commissaria Ruffo a spiegare le tante criticità che i sindaci in più occasioni hanno denunciato e che gli stesso Marcelli e Novelli hanno constatato personalmente nel sopralluogo del 17 maggio scorso ad Atina. Diverse le questioni sollevate dal consigliere M5s, fra cui «se ci sia stata una doppia tassazione tra quanto pagato al consorzio per gli oneri di bonifica e quanto al gestore del servizio idrico integrato». E poi le cartelle arrivate ai cittadini: «se si sia provveduto ad una sospensiva o quali azioni si intendessero intraprendere».
Marcelli dice di aver riscontrato nella dottoressa Ruffo «la massima disponibilità» e di aver ricevuto risposte che «chiariscono se pur parzialmente alcuni dubbi». «Ho apprezzato inoltre l'impegno della commissaria straordinaria ad ascoltare i sindaci e a trovare una soluzione». Che al momento però non c'è.
Quanto alle bollette arrivate in questi giorni agli utenti del consorzio, Marcelli è cauto: «La situazione, come hanno confermato i sindaci, non è di facile risoluzione ma l'incontro è servito a coinvolgere la Regione e in particolare la commissione ambiente e agricoltura che ha definito la risoluzione del problema come prioritaria»
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