Spazio satira
La ricostruzione
05.06.2019 - 09:30
Nessuno ci crede o "vuole" accettare la notizia che come un macigno si è abbattuta sul comune del Cassinate. L'arresto del sindaco D'Aliesio ha lasciato la comunità sgomenta. Ieri mattina in piazza Casaburi ripetevano tutti la stessa frase.
In una piccola comunità come quella di Cervaro, dove si conoscono più o meno tutti, il medico di famiglia è, forse, più importante del sindaco stesso. «Chi ha commesso errori deve pagare - ha invece infierito secco un anziano seduto alla fermata dell'autobus -. Non so chi ha fatto cosa e se lo ha veramente fatto. C'è la legge che deve fare il suo percorso».
Le dichiarazioni a sostegno dei quattro soggetti finiti ai domiciliari sono davvero numerose. Dall'opposizione arrivano, invece, diverse invettive: «Abbiamo appreso con sgomento gli avvenimenti che hanno portato Cervaro alla ribalta nazionale di fronte alla oggettiva gravità dei fatti contestati dalla magistratura alle massime cariche politiche-istituzionali hanno dichiarato le consigliere d'opposizione Rita Ricozzi e Anita Risi esprimiamo costernazione e preoccupazione per le sorti del paese, anche per le conseguenze più avvilenti che ricadranno sulla collettività. Noi abbiamo sempre operato nella vigilanza degli atti amministrativi nel rispetto dei cittadini. Ci auguriamo un miglior futuro per la comunità».
Più dura la consigliera di minoranza Simona Valente: «La situazione è grave, sono sconcertata per i fatti ma sono soprattutto dispiaciuta per la cittadinanza. Non entro nel merito, è compito della magistratura decidere. La correttezza politica nei confronti dei cittadini impone però una dimissione immediata del sindaco e degli assessori oggetti del provvedimento di arresto». «Una bomba all'improvviso che mi lascia sconcertato e dispiaciuto - ha aggiunto il consigliere Pietro Pacitti - . Conosco bene le persone coinvolte e sono cose che non auguro a nessuno. È chiaro che se si è arrivati all'intervento delle autorità credo che ci siano state delle prove e delle indagini svolte e quindi sarà compito della magistratura fare chiarezza e prendere eventuali provvedimenti».
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