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La cerimonia

Willy e il suo esempio. L’omaggio di Mattarella

L’evento a cinque anni dalla morte del giovane di Paliano. Il Capo dello Stato ha incontrato la mamma e la sorella

Una cerimonia per ricordare l’esempio di Willy Monteiro Duarte, che nel dire “no” alla violenza ha perso la propria vita.
A Colleferro, nella giornata di ieri, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha incontrato la mamma di Willy, Lucia Monteiro Duarte, e la sorella Milena, che fin dal primo giorno si sono battute per far sì che la tragedia che ha colpito il giovane chef di Paliano, non fosse vana. A cinque anni dalla scomparsa di Willy, ucciso il 6 settembre in pieno centro a Colleferro, in quello che doveva essere un normale sabato sera, il Capo dello Stato ha deciso di omaggiare la sua memoria, deponendo un mazzo di fiori davanti al monumento a lui dedicato.

La giornata

Una cerimonia semplice ma sentita quella che ha visto la visita di Sergio Mattarella a Colleferro. Il presidente della Repubblica è stato accolto dal sindaco Pierluigi Sanna a Palazzo Morandi, sede del comune. Successivamente il Capo dello Stato si è recato presso il Sacrario dedicato alle vittime dell’esplosione della fabbrica del tritolo del 29 gennaio 1938, deponendo una corona di fiori. A seguire ha incontrato Lucia Monteiro Duarte, mamma di Willy, e Milena, la sorella. I tre si sono poi spostati nella piazza dedicata proprio a Willy, dove il giovane è stato ucciso cinque anni fa. Il primo a prendere parola, durante la cerimonia, è stato il sindaco di Colleferro, Sanna: «Da cinque anni ci ostiniamo a ricordare Willy. Questi non sono stati anni facili per la famiglia e per noi, difesi per fortuna dalla stampa che è l’unica a rendere sana una democrazia moderna. Abbiamo provato dolore, abbiamo pianto, oggi siamo diversi e migliori».

A seguire, le parole della mamma di Willy: «Nel nostro grande dolore, abbiamo sentito l’abbraccio dell’Italia intera e non dimenticheremo mai l’aiuto ricevuto. Noi vogliamo che Willy sia ricordato, non come un eroe ma come un ragazzo semplice e amico di tutti. Volevo ringraziare il presidente per aver onorato la sua memoria offrendogli la medaglia oro al valore civile. Per noi è un grandissimo onore. In questi cinque anni abbiamo cercato di mandare un messaggio: vivere la propria vita con la pace nel cuore per se stessi e per gli altri. La vendetta dà soltanto altro dolore».
Dopo la signora Lucia , anche due amici di Willy, Giorgia Antonelli e Vittorio De Paolis, hanno preso parola, lanciando un messaggio di pace e speranza. «Willy continua a vivere nei nostri cuori come esempio di giustizia e umanità. Tutti meritano di essere trattati con rispetto e uguaglianza. Nonostante le nostre differenze, siamo tutti fratelli e parte di un’unica grande famiglia» ha dichiarato Giorgia. Vittorio le ha fatto eco: «Willy ha scelto l’amore, il coraggio, la forza di credere che anche nei momenti bui possiamo reagire con la solidarietà. Che la sua morte diventi un seme: oggi facciamo un appello a tutte le coscienze. La pace è una scelta che dobbiamo prendere ogni giorno: facciamo nostro l’impegno a promuoverla».

Le parole di Mattarella

Per ultimo, davanti alle migliaia di persone presenti, tra le quali tantissimi giovani studenti e autorità, ha preso parola Sergio Mattarella: «Willy è un nostro ragazzo, ucciso da una violenza cieca, brutale, mentre cercava di difendere un amico e di evitare che si scatenasse una rissa. Voleva evitare la violenza e la violenza e esplosa contro di lui. Ricordiamo con affetto Willy, insieme ai suoi familiari e amici. Willy è un italiano esemplare, per questo ha ricevuto la medaglia d’oro al valor civile per il suo gesto. Non dimenticare vuol dire non essere indifferenti; l’indifferenza nasce dalla sfiducia, dalla rassegnazione, e si combatte con la solidarietà, il dialogo, la comprensione degli altri». Al termine della cerimonia, il presidente della Repubblica ha fatto visita alla Biblioteca comunale dove è stato ricevuto dal dottor Nathan Levialdi Ghiron, rettore dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata. Infine ha incontrato i vertici dell’azienda Avio, eccellenza mondiale di stanza a Colleferro.

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