Spazio satira
Frosinone
18.07.2025 - 11:51
Movida fuori controllo al centro storico di Frosinone. Dopo le lamentele, avanzate dal comitato dei residenti del centro storico sulla presenza fino a notte fonda di minorenni ubriachi e della musica troppo alta proveniente dagli eventi pubblici in programma a largo Turriziani, sei consiglieri comunali hanno inviato una lettera al sindaco Riccardo Mastrangeli. In calce si leggono i nomi di Claudio Gagliardi (Lista Marzi), Alessandra Mandarelli (Lista Marzi), Claudio Caparrelli (Polo Civico), Armando Papetti (Lista Marzi), Domenico Marzi (Lista Marzi) e Andrea Turriziani (Lista Marini). I consiglieri chiedono al primo cittadino di emanare una serie di ordinanze per porre fine ai continui disagi che sono costretti a subire le famiglie che vivono nella parte alta del capoluogo.
Questo il testo: «Siamo indotti a scriverLe a seguito delle numerosissime segnalazioni che ci sono pervenute da cittadini che risiedono nel centro storico, in particolare nella zona di Colle Campagiorni, Via Maccari, Largo Turriziani e lungo Via Angeloni fino alla chiesa della Santissima Annunziata. In buona sostanza i residenti lamentano il forte stato di disagio causato dalla insopportabilità dei rumori connessi alla movida notturna che ormai è diventata una prassi consolidata tollerata dall'Amministrazione, che sembra avere maggiore attenzione a tutelare il diritto alo svago ed al divertimento rispetto al sacrosanto e prevalente diritto al riposo e, quindi, alla quiete pubblica. Rendendoci conto della impopolarità che potrebbe avere la presente iniziativa veniamo a rappresentarle delle soluzioni che, a nostro avviso, possono consentire di contemperare esigenze contrapposte con conseguente obbligo di vigilanza da parte della pubblica amministrazione. In particolare, i cittadini segnalano che gli schiamazzi notturni proseguono ben oltre la fine degli spettacoli di intrattenimento e che la musica ad alto volume sia da ascrivere alla non giustificabile abitudine degli esercenti pubblici locali che proseguono la loro attività ben oltre quello che dovrebbe essere il limite consentito. Ci permettiamo quindi di prospettare le seguenti soluzioni: ordinanza che vieti il prosieguo dell'attività di intrattenimento con consumo di bevande, vieppiù alcoliche, oltre l'una di notte; controllo in ordine alle vendite delle bevande agli infradiciottenni; obbligo per i proprietari degli esercizi pubblici prospicenti la pubblica via di rimuovere bottiglie vetri e cartacce che vengono lasciate in strada da consumatori non avveduti; utilizzo per gli spettacoli, come sempre accaduto in precedenza prima dell'eccellente realizzazione di Piazza Turriziani, anche di Piazza Vittorio Veneto nella cui zona la concentrazione di residenti è decisamente minore. Non possiamo consentire che il rumore diventi protagonista delle nostre vite, facendole cambiare per sempre e, non possiamo sperare per tornare alla pace, che si verifichino i blackout. Il rumore assorbente impedisce di parlare, di confrontarsi, di crescere ed i giovani rimangono vittime della cultura del rumore, dimenticando l'importanza del silenzio. Caro Sindaco, diventi protagonista di una scelta che, senza impedire il divertimento, consenta ai meno giovani, anche loro con diritto di voto, di riposare e ci faccia pensare che la città non sia in balia dell'improvvisazione, bensì si ispiri a comportamenti civili che dettano le regole».
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