Spazio satira
Atina
14.07.2025 - 10:00
Suggestiva e, a tratti, anche toccante la cerimonia organizzata sabato scorso dall’Amministrazione comunale, da “Italea” e dalla Pro Loco atinate. Un evento sicuramente memorabile, durante il quale sono state consegnate le chiavi della città a Marco De Luca, maestro sarto insignito con la prestigiosa onorificenza francese della Legion d’Onore, con decreto del presidente Emmanuel Macron.
«Maestro sarto, presidente di un’azienda di abbigliamento, 52 anni di servizio»: questa la motivazione dell’ambito riconoscimento che la comunità di Atina ha voluto celebrare durante una cerimonia coinvolgente e soprattutto densa di rievocazioni. Episodi che hanno suscitato un’ondata di ricordi sia nei protagonisti, sia nel numeroso pubblico presente in sala. Una folta platea che in Marco De Luca e i suoi figli, Julien, Charles e Clara, ha rivissuto la figura paterna, quel Mario De Luca capostipite di una famiglia di valenti sarti che, negli anni Cinquanta, creò a Parigi il prestigioso atelier “Camps De Luca”. Gli interventi ascoltati nella sontuosa sala di rappresentanza del Palazzo Ducale hanno dato conto e riconosciuto i meriti di questa grande impresa, nata in un piccolo laboratorio sartoriale, frutto del lavoro e della creatività di un talentuoso figlio della Valle di Comino.
A iniziare dal saluto del sindaco Pietro Volante, il quale ha elogiato il successo conseguito negli anni da Marco De Luca e prima da suo padre Mario. Un successo di cui ha parlato anche Luigi Maria Vignali, direttore generale per gli Italiani all’Estero, che ha espresso parole di autentico compiacimento per gli straordinari risultati raggiunti dall’atelier “Camps De Luca”. Proprio Vignali ha sottolineato come la Valle di Comino sia una fucina di eccellenze, nei più svariati settori delle imprese condotte all’estero da famiglie emigrate dai paesi valligiani. È seguito l’intervento di Sonia Fiorini, responsabile di “Italea”, la quale ha rimarcato l’indissolubile rapporto che lega identità, tradizione e turismo delle radici, punti cardine del progetto condotto da anni dalla società.
Al termine degli interventi, c’è stata la consegna delle chiavi della città da parte del sindaco, mentre la sala gremita di atinati rendeva gli onori a Marco De Luca e ai suoi figli. In un’atmosfera di magica compartecipazione, la serata è proseguita con l’ascolto dell’Inno di Mameli cantato dal baritono Armando Gallo e dai racconti di vita in Francia che Marco ha dedicato alla platea, ricordando sia gli insegnamenti del padre Mario, sia la straordinaria figura di mamma Adele, l quale in ogni momento raccomandava a tutti di non dimenticare le origini atinati.
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