Spazio satira
Anagni
08.06.2025 - 19:11
Si guasta il bus utilizzato per la gita scolastica, ore di angoscia tra assurdi ritardi e interventi di brave “divise”. La gita scolastica in Puglia dal 4 al 7 giugno, era stata organizzata per 49 alunni frequentanti alcune classi di un liceo anagnino; tra di loro una ragazza disabile in carrozzina. I discenti erano accompagnati da due insegnanti ed un genitore. Dopo 3 giorni trascorsi a visitare Lucera, cittadina foggiana ricca di monumenti, ultima tappa la Fortezza per ripartire alle ore 16 di sabato 7. A quell’ora il bus non arrivava, ed una telefonata avvisava che il mezzo era bloccato poco lontano per un guasto. Trascorse quasi 3 ore, giungeva il meccanico, che evidentemente non riusciva a riparare il pullman. Alle 19 venivano chiamati i carabinieri, immediatamente intervenuti.
Gli uomini dell’Arma si attivavano per reperire un mezzo sostitutivo dotato di pedana per consentire la salita della carrozzina, chiedendo la collaborazione della polizia locale. Verso le 20.30 giungeva, su richiesta dei vigili, un mezzo non attrezzato, sul quale prendevano posto 48 ragazzi. A soccorrere la ragazza disabile giungeva dopo alcune ore il suo papà, partito da Anagni alla guida dell’auto dotata del necessario impianto. Intanto i carabinieri avevano trovato un ristorante ove accogliere i ragazzi per farli cenare. La nostra ragazza poteva ripartire intorno alla mezzanotte, giungendo ad Anagni alle 5 di oggi domenica 8. Una situazione difficile, risoltasi grazie al solo aiuto delle forze dell’ordine attivatesi con prontezza e buona volontà. La ragazza con disabilità è stata salvata dalla sua famiglia; occorre purtroppo constatare l’assenza di piani di emergenza per chi merita ben diversa attenzione. I genitori della ragazza hanno avuto parole di elogio verso le famiglie dei compagni “per l’educazione che hanno dato ai loro figli; sono stati più maturi e solidali delle autorità che avrebbero dovuto tutelare il loro viaggio di istruzione, perché la gita non è stata solo cultura ma anche condivisione e supporto”. Sarebbe opportuno e doveroso accertare quali azioni abbiano compiuto sia la scuola, che l’agenzia organizzatrice della gita.
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