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Frosinone

I consiglieri annaffiano le piante allo Scalo: «Magnolie in sofferenza»

Anselmo Pizzutelli, Maria Antonietta Mirabella e Giovanni Bortone: «Troppa la fretta di inaugurare. E a rimetterci come sempre è il verde»

«Tanta era la fretta per la seconda inaugurazione della piazza alla stazione, che si sono dimenticati di mettere a corretta dimora le magnolie, che stanno per seccarsi. Per questo siamo qui a innaffiare questi alberi al posto del Comune per evitare che queste piante muoiano prima del taglio del secondo nastro». I consiglieri Anselmo Pizzutelli, Maria Antonietta Mirabella e Giovanni Bortone ieri hanno protestato contro «l’approssimazione nella cura del poco verde che insiste su questo spazio» proseguono. «Sarebbe stato opportuno piantare dei tigli, perché avrebbero garantito continuità con quelli già esistenti, maggiore ombra e minori costi e invece si continua a fare scelte discutibili. Le magnolie stanno morendo per l’inadeguatezza dello spazio di alloggiamento e dell’irrigazione».

«Questa giunta - conclude Pizzutelli - ha un rapporto conflittuale con il verde. Ricordo che nelle intenzioni dell’attuale amministrazione c’era la volontà di tagliare il grande albero che rappresenta l'unica cosa bella di quella “S-piazza”. Appena eletto ho dovuto minacciare di incatenarmi per scongiurare tale dellito, perché di “delitto” si trattava. Ricordo distintamente quando il sindaco per giustificare il taglio raccontava che era necessario, perché l’albero era malato... superfluo ogni commento!!! E come seconda motivazione quella che avrebbe ridotto gli spazi e rovinato la prospettiva!!! Felice di aver rovinato la prospettiva e aver ridotto gli spazi. Felice di aver salvato il grande cedro e aver reso quello spazio un pochino meno una spianata con l’unico elemento di valore. Adesso almeno avranno qualcosa di cui andare fieri, prendendosi meriti che non hanno».

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