Spazio satira
Frosinone
14.04.2025 - 12:00
Una volta le chiamavano “zebre”. Oggi sono strisce pedonali fantasma, completamente cancellate, sbiadite e a tratti impercettibili. Dalla parte bassa al centro storico. Strade centralissime, come via Marittima, l’ex campo sportivo, via Aldo Moro o piazzale De Matthaeis, spesso scelte dai cittadini per una passeggiata in realtà non sono adatte ed espongono i pedoni a pericoli continui. Ma i cittadini lo sanno e spesso sono terrorizzati mentre raggiungono l’altra sponda della strada senza la protezione adeguata delle strisce pedonali. Così c’è chi immagina un attraversamento pedonale e passa dall’altro lato della strada con una calma apparente, frutto semplicemente della propria fantasia. È il caso delle strisce pedonali vicino alla rotatoria dell’ex campo sportivo. Oppure alle centralissime via Aldo Moro e De Matthaeis. Tutte zone che oltre ad essere frequentate per lo shopping sono piene anche di studenti, vista la vicinanza con alcune scuole secondarie di secondo grado. Una situazione che mette quindi in pericolo in primis il pedone che spesso rischia di essere investito perché chi guida, non vedendo bene le strisce sull’asfalto tende a non dare la precedenza a chi attraversa. Soprattutto di notte quando la visibilità diminuisce ancora di più.
Purtroppo spesso è successo che delle persone sono state investite proprio sulle strisce pedonali. Ovviamente a tutto ciò si associano comportamenti poco virtuosi da parte degli automobilisti che non rispettano i limiti di velocità all’interno del centro abitato e men che mai l’obbligo di far attraversare la strada al pedone che si accinge a farlo. Con scene di vita quotidiana che sarà capitato a tutti di vedere con perfino mamme con il passeggino a rischiare l’investimento mentre cercano di passare da un lato all’altro della carreggiata. Insomma il problema della segnaletica orizzontale carente è sotto gli occhi di tutti. Ma soprattutto non è nuovo al capoluogo. Così anno dopo anno gli attraversamenti pedonali, senza un’adeguata manutenzione ordinaria, continuano a scomparire sempre di più. Ma ad oggi è arrivato davvero il momento di restituire l’adeguata sicurezza a tutti i pedoni.
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