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Frosinone

Inaugurato l’auditorium comunale "Colapietro"

Ieri il taglio del nastro del rinnovato “Colapietro” dopo la conclusione dei lavori di riqualificazione. Il sindaco Riccardo Mastrangeli: «Per noi è come un terzo teatro e sarà un luogo di inclusione e di socialità»

Finalmente, ce l’abbiamo fatta. Il grande giorno è arrivato! Si è alzato il sipario dell’auditorium comunale  “Colapietro”, la struttura di via Grappelli completamente rinnovata. Presenti all’inaugurazione il sindaco di Frosinone Riccardo Mastrangeli, il vicesindaco Antonio Scaccia, gli assessori Angelo Retrosi, Rossella Testa, Simona Geralico e Laura Vicano, i consiglieri Sergio Crescenzi, Francesca Chiappini e Claudio Caparrelli, l’ex consigliere Roberto Pittiglio, il geometra Salvatore Cirillo, l’ingegnere Spaziani e i parenti di Paolino Colapietro, il poeta frusinate cui è dedicato l’auditorium.

La struttura rinnovata ospiterà eventi artistico-culturali, ma anche momenti di aggregazione, confronto e socializzazione. Il sindaco Riccardo Mastrangeli, che ha dedicato qualche parola in ricordo del poeta, saggista e illustratore Colapietro, ha parlato di questo come del terzo teatro della città, fortemente voluto, proprio perché il livello di attenzione verso la cultura del capoluogo è un qualcosa di grande. «Una città che ha 46.000 abitanti e tre teatri, io penso che difficilmente si riesca ad attuare. Questo prima era un auditorium, adesso è diventato teatro, ma lo abbiamo fortemente voluto qui, in questa zona, nella parte bassa, perchè questa è la zona di Selva Piana, che nell’ultimo tempo è stata oggetto anche di attenzione per l’emarginazione sociale. Quindi, questa è la risposta che la nostra amministrazione dà a questo tipo di problematiche che si sono create perchè - ha spiegato il sindaco Mastrangeli - avere un teatro in questa zona, significa anche favorire quella che è l’inclusione sociale, mettere tutti insieme, far partecipare tutti coloro che abitano in questa zona e quindi innalzare, per quanto possibile, il livello culturale. Le opere che noi iniziamo, le finiamo, e oggi riconsegniamo questa struttura alla città».

Il sindaco Mastrangeli, che ha parlato di 230/240 posti a sedere nella nuova struttura, ha rimarcato il concetto di inclusione sociale e dell’importanza dello stare tutti insieme, per disincentivare le emarginazioni sociali. Come ha spiegato, questa nuova struttura ospiterà anche spettacoli delle scuole e di scuole di danza. Il primo cittadino ha fatto riferimento anche agli altri due teatri, il Nestor e il Vittoria, che si trovano nella parte alta della città, per cui adesso anche la parte bassa ha un proprio teatro.
«Questa è una struttura per stare insieme. Qua stanno insieme i giovani, i meno giovani, per favorire l’inclusione sociale ma, soprattutto, per dare un segnale forte, e inequivocabile, di quella che è la riqualificazione  di questa parte della città» ha concluso il sindaco Mastrangeli. L’assessore Angelo Retrosi, che ha costantemente seguito i lavori di riqualificazione, ha spiegato con dovizia di dettaglio come è composta la nuova struttura: studiata per garantire a tutti, anche a chi non ha la possibilità, di accedere con facilità sul palcoscenico (perchè poi ci saranno anche spettacoli teatrali per persone con disabilità); sono state realizzate tre porte di uscita di sicurezza con la porta di ingresso principale; nuovi bagni progettati anche per persone con disabilità; un camerino; dodici pompe di calore (perchè poi d’inverno è abbastanza freddo); rivisitate tutte le arcate.

Il vicesindaco Antonio Scaccia, che ha voluto ricordare con grande stima la figura di Paolino Colapietro (definendolo “un’istituzione” per Frosinone), ha parlato di una pagina importante per la nostra città. Scaccia si è voluto complimentare con l’assessore Angelo Retrosi, sempre presente e attivo nella vita dell’amministrazione comunale, con il sindaco Mastrangeli e  anche con l’ex sindaco Nicola Ottaviani «che all’epoca ebbe questa intuizione da portare avanti». Per l’assessore Rossella Testa: «Questo è un capoluogo che può vantarsi di avere tre teatri comunali, e questa credo sia la cosa più importante, perchè noi siamo convinti che la cultura, l’impegno e tutto quello che significa inclusione e socialità, possa essere svolto in questo luogo. Questa è un’amministrazione che va avanti a testa alta, che crede in quello che fa, e ogni giorno inaugura un’opera. Di questo io, come tutti gli altri, sono orgogliosa».

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