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La storia

Addio al Bar Mole Bisleti: dopo 51 anni Americo abbassa per l'ultima volta la serranda

Dopo mezzo secolo di onorato lavoro, è finita la vita di un bar che ha fatto la storia. Lemma è stato anche un sopravvissuto della strage dell'Heysel

La scorsa domenica sera Americo Lemma, titolare del Bar Mole Bisleti ha chiuso, per l'ultima volta, la serranda del suo esercizio. Dopo ben 51 anni di onorato lavoro, è finita la vita di un bar che ha fatto la storia della contrada di Mole Bisleti, diventando un punto di riferimento per i residenti ma anche per chi transitava nella zona. Dopo aver iniziato come cameriere a Milano, dove è rimasto per dieci anni, il ritorno ad Alatri, dove ha aperto il bar, dapprima con l'aiuto dei genitori, poi con quello della moglie.

«Quando sono rientrato a Mole ha detto Americo Lemma – c'era la possibilità di prendere la gestione di un locale, una vecchia osteria, che poi ho trasformato in bar. L'intenzione, con mia moglie, era quella di non continuare troppo a lungo con questo lavoro, invece...».
Invece, è trascorso più di mezzo secolo tra caffè, caramelle, gelati e birra.

Americo Lemma è stato anche un sopravvissuto della strage dell'Heysel il 29 maggio 1985: era anche lui nel famigerato settore Z durante la finale di Coppa Campioni Juventus-Liverpool e, al ritorno a Fiumicino, fu il primo testimone ad essere intervistato dalla Rai.
I ricordi di 51 anni di lavoro? Tantissimi, ma Americo Lemma ha un pensiero per due colleghi che non ci sono più: «Per Alberto Stirpe, titolare della vicina macelleria, venuto a mancare esattamente tre anni fa, e per Piero Santoro, mio concorrente ma con il quale c'è sempre stato rispetto».

Americo ha passato il testimone alla figlia Lorena e al genero Nicola Fratangeli, che hanno inaugurato la "Caffetteria Mole Bisleti", proprio al posto del bar di Piero Santoro: la tradizione continua.

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