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Il ricordo

È morto senza avere più una casa: la tragica storia di Giorgio

Una storia di malaburocrazia quella vissuta da Giorgio Gasperini al quale è stata espropriata la casa popolare e non gli è stata più restituita

È morto senza avere più una casa. Una storia di malaburocrazia quella vissuta da Giorgio Gasperini al quale è stata espropriata la casa popolare e non gli è stata più restituita, tanto da costringerlo per anni a dormire all'aria aperta e alla stazione di Frosinone.

Ora Giorgio è morto, il 31agosto a Pontecorvo.
I suoi amici lo ricordano, nell'ottavario, con una mesa, questa sera alle 19 nella chiesa della sacra Famiglia.

Per anni ha vissuto in strada dopo che, l'8 febbraio 2007, la casa popolare nella quale viveva in via Bellini gli fu occupata da un abusivo.

Da allora, per una serie incredibile di vicessitudini, compreso un nuovo alloggio che rifiutò perchè sprovvisto di caldaia, e una causa civile persa contro l'Ater, ha trovato ricovero alla stazione (dove a un certo punto fu sfrattato). Procurargli una nuova casa, a lui che ne aveva diritto, è stato impossibile fino alla fine.

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