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Industria

Nalco, c'è accordo con Plasta Rei: 60 giorni e l'ok è divenuto realtà

Formalizzato il passaggio del ramo d'azienda alla società del gruppo che fa capo all'imprenditore Francesco Borgomeo. Stabilimento salvo grazie alla riconversione green

Dalle parole si è passati ai fatti in meno di sessanta giorni. Ieri mattina è stato formalizzato il passaggio del ramo di azienda Nalco di Cisterna alla società Plasta Rei del gruppo che fa capo all'imprenditore Francesco Borgomeo. Lo storico stabilimento è salvo, grazie alla sua riconversione ed una mission improntata sull'economia circolare. E come promesso durante l'incontro di maggio, la nuova proprietà si è impegnata a mantenere tutti i posti di lavoro. Nel suo passaggio alla Plasta Rei, lascerà la produzione di additivi chimici per caldaie industriali e passerà alla produzione di moderne bioplastiche attraverso un processo del tutto nuovo, basato sul recupero chimico anziché meccanico.

Qui verranno utilizzati reattori chimici per produrre polimeri, sia da plastica riciclata, sia da organico, sia da mix di plastica ed organico. Soltanto attraverso questo procedimento si può recuperare in maniera completa tutti i tipi di plastica e produrre granuli totalmente green.
Si tratta di un ciclo virtuoso che punta al risparmio delle materie prime, al rispetto dell'ambiente e soprattutto all'utilizzo di materie prime che provengano da altri cicli produttivi dandogli una seconda vita.

L'idea che verrà applicata nello stabilimento di Cisterna è la stessa messa in campo con la Marazzi Sud di Anagni, (divenuta Saxa Gres passando dalla produzione di ceramiche da interni a quella di gres porcellanato da esterni con componenti provenienti dal ciclo di recupero dei rifiuti), oppure alla ex Ideal Standard di Roccasecca (convertita nella Grestone, passando dalla produzione di sanitari a quella di sampietrini in pietra ceramica).

Dallo scorso 16 aprile Nalco ha cessato la produzione, con l'inizio della bonifica e messa in sicurezza dello stabilimento. Mesi di trattative hanno portato alla riconversione progettata da Francesco Borgomeo che proietterà l'industria di via Artemide in un nuovo concetto di economia che le assicura almeno un'altra generazione di attività industriale. Una cessione, quella di Nalco a Plasta Rei, per nulla facile e arrivata a conclusione di un lungo e delicato lavoro di avvicinamento tra le parti, al quale hanno dato il loro fondamentale apporto i sindacati, Unindustria e la stessa azienda cedente. La Nalco Water Italy e la controllante americana Ecolab infatti, hanno avuto un ruolo collaborativo, non sempre riscontrabile in operazioni di questo genere.

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