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L'allarme

Covid, allerta weekend e movida: si teme un'ulteriore impennata dei contagi

L'appello dei sindaci: i primi cittadini di Sora e Isola del Liri chiedono prudenza. Il timore è che il bel tempo favorisca le uscite e gli assembramenti

Più che una raccomandazione è un appello accorato al senso di responsabilità. Lo lanciano all'unisono i sindaci di Sora e Isola del Liri per questo fine settimana. Entrambi, considerati i dati in aumento degli ultimi giorni, temono un'ulteriore impennata dei contagi.
E il bel tempo del weekend potrebbe favorire le uscite di casa e gli assembramenti.

«Attualmente a Sora i positivi sono 162 e 1.550 i cittadini che hanno contratto il Covid-19 dall'inizio della pandemia - ha riferito ieri il sindaco Roberto De Donatis sulla pagina social del Comune - Viviamo la terza ondata, pericolosa e di forte aggressività. È un periodo difficile, non dobbiamo cadere nella deriva emotiva, dobbiamo utilizzare al massimo il buon senso».

Il sindaco ha aggiunto che per quanto riguarda la scuola la situazione è strettamente monitorata dalle varie istituzioni. De Donatis ha espresso vicinanza al suo collega di Monte San Giovanni Campano, Angelo Veronesi, per il comune entrato ieri in zona rossa.
«Qui a Sora la situazione è diversa, seppur molto seria - aggiunge De Donatis - Mi segnalano comportamenti scriteriati in giro, tra i vicoli. Arriveranno le multe a chi non rispetterà le regole». Infine il sindaco di Sora ha ricordato che è in vigore l'ordinanza di accesso ai parchi pubblici della città consentito solo dalle 9 alle 17.

Preoccupato per l'evolversi della situazione anche il sindaco di Isola del Liri Massimiliano Quadrini: «Rivolgo un appello particolare invitando tutti a osservare comportamenti oltremodo attenti e prudenti in questo fine settimana. Stiamo attraversando un momento particolarmente delicato nella nostra città e nella nostra provincia, e tutti siamo chiamati alla massima attenzione e al massimo senso di responsabilità. A tal proposito l'ultima circolare del Ministero della salute sollecita a prestare particolare attenzione anche ai contatti casuali e non prolungati, che possono essere anch'essi di particolare rischio. Pertanto si raccomanda a tutti di osservare le regole di prevenzione e prestare la massima attenzione anche in famiglia».

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