Spazio satira
La ricostruzione
10.02.2021 - 15:30
Immagine generica
Più che il legale rappresentante di un'azienda con sede dichiarata nella Valle dei Santi, doveva essere Houdini per poter far scomparire 1,7 milioni di euro. Tanti quelli che sarebbero dovuti essere corrisposti come pagamento dell'Iva sull'acquisto di carburante. E che invece, come accertato dai funzionari dell'Agenzia delle dogane e dei Monopoli, si sarebbero "volatilizzati". Ma nel corso dell'attività di verifica per contrastare le frodi nel settore del commercio dei carburanti, i funzionari del reparto Antifrode e analisi dei rischi di Frosinone hanno notato che un'azienda con sede (solo nominale) nella Valle dei Santi a confine con la provincia pontina presentava dei dati non lineari. E hanno approfondito.
Mettendo così le mani su una evasione da 1,7 milioni di euro.
Un altro duro colpo in provincia di Frosinone e soprattutto nel Basso Lazio nei confronti di chi tenta di mettere a segno frodi e truffe nel settore del carburante: recente l'operazione della Guardia di Finanza per la frode in commercio della benzina annacquata a Cassino. Il riscontro «La società, attraverso l'utilizzo di dichiarazioni di intento, emesse pur non avendo la necessaria qualifica di esportatore abituale, ha effettuato operazioni di acquisto senza il pagamento dell'imposta sul valore aggiunto» hanno spiegato dall'Agenzia delle dogane.
Il legale rappresentante dell'azienda finita nel mirino, G.A., è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Cassino per il reato di infedele o omessa dichiarazione ai fini Iva, nonché occultamento delle scritture contabili. E le indagini dei funzionari che hanno eseguito riscontri incrociati con l'Agenzia delle entrate vanno avanti per mettere insieme ulteriori elementi.
Edizione digitale
I più recenti
Ultime dalla sezione