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Risparmi in bolletta con il Decreto Rilancio: tutto quello che c'è da sapere

Da 13 fino a oltre 200 euro lo sconto previsto a seconda dell'attività gestita. Aiuti per le utenze di piccole e medie imprese in questa fase di ripartenza

Per un piccolo studio privato 13 euro, per un ristorante oltre 220 euro. È il risparmio sulla bolletta elettrica calcolato, sulla base di quanto previsto dal Decreto Rilancio, da uno studio elaborato da Selectra.
«Il taglio in bolletta della luce per le PMI per i mesi di maggio, giugno e luglio 2020, previsto dal decreto Rilancio, ha preso corpo con la delibera dell'Autorità di regolazione per energia reti e ambiente, che ha ufficializzato il meccanismo di questa agevolazione», spiega Selectra, l'azienda che aiuta privati e imprese a scegliere e ad attivare la migliore tariffa di luce, gas e internet.

L'azienda ha calcolato il risparmio per i clienti, facendo però una premessa: «Il taglio riguarda le utenze non domestiche connesse in bassa tensione e verrà applicato alla parte fissa della bolletta. Questa spesa non dipende dai consumi e deve essere sostenuta in ogni caso, anche se l'esercizio rimane chiuso e non ci sono consumi effettivi. In termini assoluti - ossia in euro - il risparmio non dipenderà dai consumi di maggio, giugno e luglio, e sarà lo stesso per le attività che riapriranno e per quelle che rimarranno chiuse, a patto che abbiano la stessa potenza contrattuale del contatore. L'agevolazione sarà applicata automaticamente, quindi chi ne ha il diritto la ritroverà direttamente in bolletta».

Un piccolo studio riceverà un taglio nella bolletta di circa il 15% sui costi fissi, quantificabile in circa 13 euro. Il dato è calcolato su un'utenza standard con una potenza impegnata di 3kW. «se l'azienda è già ripartita - si legge nello studio - il risparmio sarà comunque di 13 euro per 3 mesi, su un importo che dipenderà dai consumi effettivi».

Per un piccolo negozio o bar senza impianti energivori, un parrucchiere, una piccola carrozzeria si prevede un taglio complessivo in bolletta per 3 mesi da 29 a 61 euro, fino al 44% sui costi fissi. «Per le utenze non domestiche connesse in bassa tensione con la potenza impegnata del contatore che varia da 4 a 6 kW, il taglio in bolletta sarà più significativo - si legge ancora - Ad esempio, per un piccolo negozio di alimentari o un'attività di parrucchiere con un contatore a 6 kW, lo sconto sarà pari a 61 euro per tre mesi, che nel caso di un'attività chiusa e quasi priva di consumi rappresenta circa il 44% della bolletta "normale" senza questa agevolazione, pari a 138 euro».

Per una piccola impresa che utilizza un contatore da 11 a 16 kW, il taglio sarà più netto: un laboratorio artigianale o una piccola falegnameria con un contatore da 15 kW si vedrà scalare in bolletta una cifra di 205 euro per i mesi da maggio a luglio. Per chi ha 11 kW il risparmio sarà di 141 euro e per chi ne impegna 16 potrà risparmiare 221 euro. Per chi ha un contatore che impegna più di 16,5 kW il risparmio previsto sarà di 215 euro. Per esempio un ristorante potrà beneficiarne per maggio, giugno e luglio. Un risparmio peraltro inferiore a quanti impegnano una potenza di 16 kW.

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