Spazio satira
Calcio inquieto
27.10.2020 - 15:00
Una nuova mazzata si abbatte sul calcio dilettantistico. Con l'ultimo DPCM firmato dal Premier Conte è in vigore lo stop al calcio regionale almeno fino al 24 novembre. Dunque, tra i dilettanti, si salva solo la serie D che ha carattere nazionale. Ma secondo una ricerca effettuata su un campione di 100 club, sarebbe bassissima la percentuale di positivi nel movimento – si parla di una quota che va dallo 0,5% all'1,8% - che, inoltre, avrebbero contratto il Covid lontano dall'ambiente sportivo. Premesso ciò, ci si attendeva una reazione forte dalle diverse realtà calcistiche colpite dal decreto. Il presidente della Lega Nazionale Dilettanti Cosimo Sibilia aveva già espresso la sua preoccupazione alcuni giorni fa: «Siamo preoccupati perché impedire lo sport soprattutto a bambini e ragazzi equivale a creare un forte squilibrio tra una socialità organizzata e quella disorganizzata, quella che porterà migliaia di giovani a vivere il proprio tempo libero senza regole e senza responsabilità, a differenza di ciò che avrebbero potuto garantire le società sportive dilettantistiche che hanno investito risorse e mezzi per consentire la ripresa in sicurezza delle attività sportive. Trovo grave considerare lo sport un'attività non essenziale, come anche non aver cercato un confronto con chi organizza e gestisce lo sport di base nel nostro Paese».
Oggi tali risposte non sono tardate ad arrivare. Ben precisa la posizione del presidente (ora ex, stando proprio a quest'ultima dichiarazione) del Sora Calcio, l'avvocato Giovanni Palma che non si è risparmiato sulla propria pagina Facebook: «La Lnd ( Lega Nazionale Dilettanti) ha interrotto lo scorso 8 marzo 2020 i campionati dilettantistici, promuovendo in D club che non meritavano a discapito del Sora o altre piazze egualmente solide e meritevoli. Decidendo di non far riprendere i campionati nel periodo in cui i contagi erano bassissimi ed i calciatori avrebbe potuto guadagnarsi il rimborso rimanente, la stagione è poi ripartita, come se nulla fosse, facendo spendere enormi capitali per poi fermarsi dopo quattro giornate. Il rinvio a un mese deciso ieri è una barzelletta, oramai quest'anno è stato buttato al vento. Il colmo sarà che gli immeritevoli in D vedranno anche il blocco delle retrocessioni. Complimenti! Premesso che nel calcio i contagi sono bassissimi, mi dite che senso ha dividere i dilettanti in tali di "serie A" e tali ma di "serie B". Se l'Eccellenza può essere trattata in modo così discriminatorio non ha senso continuare. Perché un ragazzo con famiglia, se gioca in D può portare il pane a casa, mentre se gioca a Sora, in Eccellenza, non ha questa possibilità? Perché i presidenti di "D" che hanno investito continuano a lavorare, mentre quelli di Eccellenza dovranno per il secondo anno rimetterci i soldi, oltre che la passione ed il tempo? Sora è una piazza da serie D, noi a Sora lo sappiamo, peccato per voi che non sapete cosa vi perdete. Invito tutti i presidenti dall'Eccellenza in giù a dimettersi come il sottoscritto! Si facessero loro le classifiche come meglio credono, intanto con questo provvedimento è stata tolta la dignità a tutte le piazze sotto la D».
Intanto si attende un chiarimento proprio dalla Lnd per quanto concerne anche la situazione allenamenti. Lo stesso organo comunica quanto segue: «Con il DPCM del 24 Ottobre 2020, in vigore a partire da oggi, viene stabilita la sospensione di tutte le attività organizzate dalla Lega Nazionale Dilettanti per il tramite dei suoi organismi regionali, provinciali e distrettuali, ivi compresa l'attività giovanile. Per quanto attiene lo svolgimento degli allenamenti, si resta in attesa dei necessari chiarimenti che il competente Ufficio per lo Sport del Ministero fornirà alla Federazione Italiana Giuoco Calcio. Sarà premura della Lega Nazionale Dilettanti darne tempestiva informativa attraverso i suoi canali ufficiali».
Ma neanche la Serie D a questo punto è così sicura di proseguire. Il Consiglio del Dipartimento Interregionale, d'intesa con il presidente Cosimo Sibilia, a partire dalle gare in calendario per la prossima giornata, intanto concederà a tutte le società interessate l'autorizzazione a trasmettere, in deroga al C.U. n.19 del 15.9.2020 (Acquisto Diritti Audio Video) ed alla Circolare n.23 della LND, limitatamente al periodo in cui saranno previste le porte chiuse, in modalità live streaming, tutte le gare interne ed esterne sui propri canali web e social ufficiali, secondo le modalità che successivamente saranno indicate, fatti salvi tutti i diritti acquisiti dalle emittenti televisive che ad oggi hanno acquistato i pacchetti di cui al richiamato comunicato.
Ma si va oltre il capitolo porte chiuse: il Dipartimento richiederà ad ogni singola società di esprimersi valutando due ipotesi alternative, con una formale consultazione che potrà consentire di maturare una decisione condivisa. Due le ipotesi sul tavolo: A) Prosecuzione del Campionato nel rispetto delle disposizioni del DPCM del 24 ottobre con autorizzazione alle Società alla trasmissione delle gare in diretta, in modalità live streaming sui propri canali web e social ufficiali, per il periodo in cui sono previste le porte chiuse; B) Sospensione dell'attività fino al 24 novembre, data della scadenza del DPCM del 24 ottobre, salvo ulteriori e diversi provvedimenti che dovessero essere adottati.
La consultazione sarà così regolamentata: A) Quorum minimo delle società votanti non inferiore al 75% (125 su 166 club); B) Per l'ipotesi indicata, trattandosi di una decisione in deroga al DPCM è richiesta una maggioranza qualificata dei 2/3 delle società (111 su 166). Si precisa che la mancata partecipazione alla consultazione verrà computata come espressione di preferenza per l'ipotesi A. I risultati saranno comunicati oggi alle ore 15.00.
I moduli pervenuti oltre il termine stabilito non saranno considerati validi. Si precisa che sia in mancanza del quorum di voto del 75% delle società, ovvero in mancanza del raggiungimento della maggioranza qualificata per l'Ipotesi B, l'attività del Campionato di Serie D 2020/21 proseguirà così come previsto dal richiamato DPCM del 24.10.2020 e secondo il calendario previsto. Se dovesse prevalere l'ipotesi B le settimane fino al 24 novembre saranno utilizzate per disputare le gare di recupero dei match rinviati fino ad oggi e permettere a tutti i club di ricominciare dal weekend del 29 e 30 novembre con lo stesso numero di gare giocate.
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