Spazio satira
Serie D
25.06.2020 - 15:29
Sono giorni febbrili in casa Insieme Ausonia, una squadra e una società che sarà, con ogni probabilità, chiamata cosi solo per pochi altri giorni. Il sodalizio di patron Alessandro Anelli si sta apprestando infatti a trasferire sede e denominazione in territorio pontino, più precisamente a Formia. Non è un mistero che questa operazione sia ai titoli di coda e produrre la nascita di un nuovo soggetto sportivo che il prossimo anno riporterà il nome della città formiana in serie D. Una operazione che stupisce solo chi è poco dentro le vicende sportive e sociali di quell'area geografica ai confini meridionali delle province di Frosinone e Latina. Un territorio trasversale che porta paesi come Ausonia molto dentro la realtà del Golfo tanto che anche in ambito sportivo le partite più sentite per l'Insieme sono sempre state quelle contro Formia, appunto, e Gaeta più che contro le squadre ciociare. L'importanza di Formia, inoltre, è chiara anche in ottica imprenditoriale perchè l'Insieme, la società da cui prende il nome la squadra, è strutturalmente legata a questa città nella quale è anche ubicata la sede legale, nonchè il core business, della stessa. Si celebra, dunque, oggi un matrimonio che prima o poi s'aveva da fare e che trova adesso le condizioni ideali per celebrarsi.
Per fare il punto sulla situazione, societaria e sportiva, dell'Insieme abbiamo scambiato qualche battuta con Carlo Iodice, il direttore sportivo della squadra.
Partiamo dalla questione societaria. A che punto siamo?
«Ci auguriamo in settimana di formalizzare il trasferimento di sede e di denominazione. E' una operazione che ha richiesto tempo e che, essendo la società una srl, abbisogna anche di un passaggio notarile prima della richiesta alla Lega. In questo senso il termine fissato dalle regole sportive è il 20 luglio ma noi contiamo di chiudere il tutto con largo anticipo».
Dal punto di vista sportivo cosa comporterà il cambio?
«La società e la prima squadra si trasferiranno a Formia mentre il settore giovanile (con particolare riferimento alla juniores nazionale e agli allievi regionali) sarà ancora ubicato ad Ausonia dove abbiamo un accordo con il Comune per la gestione del Madonna del Piano, impianto non omologabile per la D, che continueremo ad onorare».
Dal punto di vista sportivo, invece, cosa state facendo?
«Siamo partiti dalla riconferma dell'ossatura della squadra che ha vinto il campionato. In primis abbiamo confermato mister Amato poi siamo passati ai calciatori. Al momento abbiamo avuto colloqui con parecchi elementi da capitan Pirolozzi ai vari Gargiulo, Puccinelli, Palombo, Di Vito, Quirino e Zonfrilli».
Con altri, come Monaco di Monaco, le strade si sono invece separate...
«Ci siamo confrontati ma gli obiettivi del giocatore e quelli della società non corrispondevano».
Adesso vi attende il mercato....
«Stiamo iniziando a guardarci attorno ma è ancora presto. Credo che almeno un uomo importante per reparto sia necessario a partire dalla difesa».
Avete preferenze circa il girone di assegnazione?
«Non sarebbe male continuare in un girone con squadre laziali ma anche il raggruppamento abbruzzese-molisano potrebbe fare al caso nostro. Se potessi scegliere eviterei il girone campano».
L'Insieme ha sempre giocato campionati con l'obiettivo di vincere. Sarà cosi anche quest'anno?
«Quest'anno sarà probabilmente diverso. Dovremo cercare di assestarci e di familiarizzare con la categoria».
Che accoglienza immaginate vi riserverà una piazza calda come quella formiana?
«Sappiamo che passare da Ausonia a Formia comporta l'abbandono di una serenità di fondo che ci ha sempre fatto da cornice in questi anni. A Formia avremo pressioni diverse ma noi vogliamo affrontarle e dimostrare di essere capaci di fare bene anche in un ambiente più complesso».
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