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Terza Categoria

E il Santopadre pensa addirittura al doppio salto... in alto

Chi conta molto nel ripescaggio è anche la Folgore Amaseno, squadra terza in classifica al momento del lockdown. Trevi resterà nel torneo appena concluso

La cristallizzazione delle classifiche al momento dello stop sta mettendo in subbuglio tutto il mondo del calcio dilettantistico. Solo le prime sanno di avere la certezza del salto di categoria mentre le altre si stanno guardando intorno.  Oggi facciamo una prima, rapida panoramica sulla situazione di alcune società (quelle meglio piazzate) che hanno disputato il girone A di Terza categoria. La più dinamica sembra essere il Santopadre del presidente Graziella Rea. Niente di ufficiale per ora ma sui social è apparso un post che lascia intendere come questa società voglia davvero fare le cose in grande. Rumors attendibili danno il Santopadre volenteroso di attaccare la possibilità di un doppio salto magari tramite l'acquisizione di un titolo di Prima. Intanto la prima notizia certa è la riconferma del tecnico Antonello Quaglieri.
Chi conta molto nel ripescaggio è anche la Folgore Amaseno, squadra terza in classifica al momento del lockdown. I lepini considerano il salto di categoria in linea con il lavoro compiuto l'anno scorso e con la crescita palesata dalla squadra e dalla società. I ben informati ci dicono che il gruppo di giocatori della Terza verrà confermato in maggioranza e che si sta pensando a puntellare la squadra con elementi di esperienza per affrontare un torneo più difficile.
Meno certezze in quel di Tufano che sta ancora valutando il da farsi. La squadra anagnina non ha ancora affrontato la questione e probabilmente è in attesa delle deliberazioni del Comitato regionale. Chiaramente però un pensierino al ripescaggio lo stanno facendo.
Chi invece, con tutta probabilità, resterà in Terza è il Trevi che ha optato per la squadra composta da tutti ragazzi del paese che giocano soprattutto per divertirsi. In questo la linea societaria pare sia diversa da quella dell'allenatore Pietro Salvatori che l'anno prossimo non siederà più sulla panchina trebana.
Discorso complicato anche per il Roccadarce che sta, proprio in questi giorni, valutando se iscriversi o meno alla prossima stagione.
Proveranno, di contro, la via del ripescaggio Vallecorsa e Omnia. La prima sta allestendo una squadra competitiva grazie al ritorno di calciatori vallecorsani allettati dalla comodità di giocare in paese. Si fanno i nomi dei vari Di Girolamo, Tullio e Drogheo. I ceccanesi hanno già manifestato volontà di fare domanda di ripescaggio ma la loro posizione deve essere valutata alla luce degli spazi che si verranno a creare negli organici dei vari tornei. La società del presidente Bovieri comunque vuole fare le cose per bene e sta sondando la disponibilità di alcuni calciatori da portare alla corte del confermato mister Maliziola.

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