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Dopo il Nardò l'Isola Liri è rinvigorita, Aprilia avvisata

Dopo il Nardò l'Isola Liri è rinvigorita, Aprilia avvisata

Dopo il Nardò l'Isola Liri è rinvigorita, Aprilia avvisata

La vittoria contro il Nardò è in archivio. L'Isola Liri vola a quota 29 punti e può vivere una settimana tranquilla, fuori dalla zona play-out.
Al cospetto dei pugliesi, quinta forza del campionato, l'undici di Grossi ha dato vita ad una prova da “grande” trascinata dal solito Giglio, autore della doppietta decisiva.
L'ottava vittoria stagionale di Lucchese e compagni arriva al momento giusto: la classifica, infatti, nell'ultimo periodo inizia a farsi davvero preoccupante e, in più, domenica prossima i biancorossi avranno la possibilità di allungare la striscia positiva sul terreno di gioco dell'Aprilia, avversario sicuramente alla portata.
L'importanza dei tre punti ottenuti sul Nardò si era intuita già dalle parole di mister Sandro Grossi nell'immediato dopo partita contro i pugliesi: «Abbiamo disputato una grossa partita contro una corazzata, e ci può stare che, negli ultimi minuti si possa soffrire la pressione degli avversari. Tuttavia per due volte abbiamo fallito il terzo gol, per bravura del portiere, ma anche per una certa mancanza di tranquillità sotto porta - aveva detto il tecnico. - Credo che la vittoria sia meritata, netta e ed ho a disposizione dei ragazzi eccezionali che dimostrano sempre la loro serietà, e l'attaccamento alla maglia. Forse in tanti non hanno capito che noi non molliamo mai fino alla fine del torneo per raggiungere la salvezza».
L'impressione, dopo ventuno partite, è che intorno ai 41/42 punti si possano dormire sonni tranquilli, considerando anche che Gallipoli e Az Picerno sembrano destinate ad occupare gli ultimi due posti della graduatoria fino alla fine del campionato: «Sarà difficile fino alla fine, una lotta all'ultimo respiro, al cardiopalmo, perché il girone è molto difficile, non c'è una squadra cuscinetto ed ogni partita ha una sua storia - aveva sottolineato Grossi in sala stampa. - Ma noi siamo lì a quota 29 punti, vivi e con tutte le difficoltà che abbiamo da inizio stagione. Comunque, lavorare con dei professionisti non può che gratificare tutto l'ambiente, perché sono loro che scendono in campo e che diventano protagonisti dei risultati finali. Lo staff fa la propria parte cercando di non sbagliare tattiche e l'impostazione fisica».
Da sottolineare, inoltre, che nel match di domenica scorsa il centrocampista Roberto Franzese ha tagliato il traguardo delle 450 presenze nei campionati di serie c1, c2 e D. A tal proposito sono arrivati i complimenti del suo allenatore: «Che dire di un professionista esemplare sotto il profilo comportamentale e tecnico: ha conservato inossidate negli anni la sua professionalità e la posizione da occupare sul rettangolo di gioco, ed anche i numeri parlano a suo favore, con 450 partite disputate e suddivise nei tornei di serie C1, C2 e serie D. Quindi solo complimenti per Roberto Franzese che merita l'approvazione di tutti i tifosi e degli addetti ai lavori».

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