Spazio satira
Serie D
10.06.2020 - 12:30
Caos in Serie D. Il Consiglio Federale ha accolto le proposte della Lega Nazionale Dilettanti. Confermate quindi le promozioni in Serie C delle prime dei nove gironi del campionato, così come le quattro retrocessioni di ciascun raggruppamento in Eccellenza, il tutto tenendo conto delle classifiche cristallizzate al momento dello stop alle competizioni. Una decisione che ha scontentato un po' tutte le squadre coinvolte nella lotta per non retrocedere tra cui anche il Città di Anagni Calcio che in attesa della ratifica del provvedimento dovrebbe ripartire dall'Eccellenza. «Dopo la sospensione definitiva dei campionati dello scorso 20 maggio - commenta Marco Galante, direttore generale dei biancorossi - la LND ha proposto di promuovere in Lega Pro le prime di ogni girone e far retrocedere le ultime 4. Il Consiglio federale ha accettato questa proposta ed ora nella giornata di giovedì dovrebbero essere ratificate queste decisioni».
Una decisione non accettata da gran parte delle 36 società coinvolte che, nelle settimane scorse, hanno fatto fronte comune per contrastare questo provvedimento facendo valere le proprie ragioni. Ben 31, infatti, i club che hanno promosso iniziative a tutela del diritto sportivo acquisito sul campo ma che, a conti fatti, sono servite a poco o nulla sin qui. «Attendiamo - continua il dirigente anagnino - gli atti ufficiali per capire i motivi di questa decisione e insieme con le altre società poi partiranno i ricorsi. Il primo step sarà quello di presentare reclamo ufficiale presso il Collegio di garanzia del Coni. Riteniamo che quella fatta sia una grossa ingiustizia. Retrocedere in questo modo, quando al termine della stagione c'erano da giocare diverse gare, è una decisione alquanto fantasiosa, soprattutto per quelle squadre che eventualmente dovevano giocarsi la salvezza con un turno play out. Una decisione forzata e, confrontandoci con i nostri avvocati, abbiamo capito che mancano i principi giuridici per attuare una cosa del genere. Siamo fiduciosi nella giustizia sportiva e poi, se eventualmente il ricorso per la riammissione in Serie D non dovesse essere accolto, provvederemo a fare un ulteriore passaggio al Tar affinché questa sentenza possa essere rivista. Quello che posso dire ai nostri tifosi e a tutta la città di Anagni è che perseguiremo la nostra causa in tutte le sedi opportune. Eventualmente poi valuteremo anche di presentare la domanda di ripescaggio dato che dovrebbe essere anche rivista la regola che impedisce il secondo ripescaggio consecutivo per una società. Dobbiamo però aspettare per avere un quadro più chiaro della situazione e capire quali sono le possibilità di poter di nuovo giocare in Serie D. Quindi i nostri programmi futuri sono molto condizionati in questo senso, sempre considerando la speranza di poter competere ancora in questa categoria. In ultimo se fosse Eccellenza l'Anagni allestirà una squadra competitiva per tornare subito dove gli compete. Ora aspettiamo la ratifica e i criteri di ripescaggio che saranno comunicati a breve. I tempi purtroppo non sono quantificabili e si andrà sicuramente per le lunghe vista l'incertezza che regna in questo periodo. Attendiamo le comunicazioni ufficiali per pianificare la prossima stagione».
Una beffa in più per l'Anagni proprio nel momento in cui sono partiti i lavori di ristrutturazione e adeguamento del Del Bianco come conferma lo stesso Galante. «I lavori dello stadio stanno proseguendo spediti. Per metà settembre dovrebbero essere completati e finalmente potremo tornare a giocare sul nostro campo».
In definitiva sarà un'estate caldissima trascorsa nei tribunali. Una battaglia legale verso un'ingiustizia consumata senza tener conto che mancavano ancora diverse giornate al termine dei campionati ignorando anche il regolamento dei play out. Da Nord a Sud ipotizzabili ricorsi in serie.
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