Mobilità emissioni zero
15.04.2019 - 17:00
Mobilità emissioni zero. La mappa fornita da Legambiente, nel primo rapporto realizzato in collaborazione con MotusE (associazione per la mobilità elettrica), evidenzia da un lato un processo di cambiamento in corso, soprattutto nei grandi centri e nel Settentrione, dall'altro un'oggettiva difficoltà di molte città. E per Frosinone, in questo contesto, la strada da percorrere (possibilmente senza mezzi inquinanti!) è ancora lunga. Di cultura, di abitudini e di necessità di cambiare le cose per il bene dell'ambiente, anche in questo territorio, si è spesso parlato. Qualche risultato, in generale, è stato raggiunto. Ma non è ancora sufficiente. Il rapporto, sottolinea Andrea Poggio, responsabile Mobilità sostenibile di Legambiente, «non va letto come una classifica, piuttosto come l'inizio di una rivoluzione nella mobilità urbana». Uno sprone affinché sia possibile mettere in atto le politiche necessarie per ridurre l'impatto sull'ambiente. E questo, evidenziano da Legambiente, «prima che sia troppo tardi». Il rapporto "Le città elettriche" analizza i dati dei 104 capoluoghi italiani attraverso diversi indicatori: dalla disponibilità di mezzi elettrici, all'inquinamento, al tasso di motorizzazione, alla presenza di piste ciclabili, al modal share, realizzando una prima mappatura sull'offerta di mobilità a zero emissioni su tutto il territorio nazionale.
Frosinone e il Lazio
Il numero degli autoveicoli, le percentuali relative all'utilizzo del trasporto pubblico locale e della bicicletta. E, ancora, il verde e la media e i giorni di superamento delle polveri sottili.
La panoramica
In generale crescono in Italia gli spostamenti a zero emissioni con Milano capofila. Così come crescono le infrastrutture destinate alla ricarica dei veicoli elettrici (5.507 per le auto, 2.684 per le due ruote). Il tema è attuale. E cresce l'interesse delle persone. Ma, spiega il rapporto, «a farla da padrona è ancora una mobilità inquinata». «La sfida del clima è la più urgente, globale e difficile che abbiamo davanti per salvare il Pianeta -sottolinea Edoardo Zanchini, vicepresidente nazionale di Legambiente- Ma rappresenta anche un'occasione unica per costruire concretamente una mobilità a emissioni zero, attraverso politiche capaci di riuscire a far crescere gli spostamenti in bici, a piedi, il trasporto pubblico e la mobilità elettrica. Per dare il via a questa rivoluzione, però, servono scelte coraggiose e di sistema, politiche nazionale che fino a oggi sono mancate perché non si può lasciare tutto alla buona volontà dei sindaci. Occorre dirottare le risorse economiche, destinate ieri come oggi a strade e autostrade, verso gli investimenti per le aree urbane, per rilanciare la "cura del ferro" del trasporto pubblico e -conclude-potenziare il trasporto ferroviario per offrire un'alternativa ai pendolari».
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