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Il progetto

"Si parte, si cresce e si torna": così la Regione punta sui giovani

“Torno Subito” è l'iniziativa della Regione che finora ha dato a 6.000 giovani l'opportunità di partire. In cinque anni sono stati investiti 80 milioni di euro

Partire per studiare, imparare e formarsi sul campo, con l'obiettivo di tornare a casa e sfruttare nel Lazio le competenze acquisite all'estero. È questa l'esperienza di "Torno Subito", l'iniziativa della Regione e che finora ha dato a 6.000 giovani l'opportunità di partire. Di questi, 3.200 sono già tornati a casa più bravi, più capaci, più forti.

In cinque anni di "Torno Subito" sono stati investiti ben 80 milioni di euro, utilizzati per finanziare i progetti tra enti, aziende, università e associazioni. E a questa somma si aggiungono poi i 4.000 partner che li hanno sostenuti. Questi i numeri del programma della Regione Lazio rivolto a studenti, universitari, laureati, ma anche ai diplomati nei settori che riguardano il Cinema e l'Enogastronomico, tra i 18 e i 35 anni che vogliono migliorarsi e crescere per inseguire i loro sogni. Il progetto fa parte del Por Fse 2014 2020, ossia il Programma Operativo Sociale Europeo Regione Lazio, che «rappresenta una sorta di biglietto di andata e ritorno che servirà a far rientrare nel Lazio giovani meglio formati, con un curriculum arricchito da esperienze professionali e dal confronto con un mondo del lavoro in cui è ormai necessario sapersi orientare a livello internazionale.

Si tratta di un intervento che prevede percorsi di alta formazione ed esperienze professionali da realizzarsi in parte fuori dal Lazio, quindi in altre regioni italiane, in paesi europei sia della UE che extracomunitari e in parte anche all'interno del territorio regionale». Obiettivi più che raggiunti nei cinque anni in cui la Regione si è impegnata a dare questa importante opportunità.

E adesso c'è il traguardo della quinta edizione, che in parte si è già conclusa con la partenza di quasi mille ragazzi, ma per la quale è prevista l'apertura di un nuovo bando entro marzo 2019.
«Il successo di Torno Subito è nei numeri e nelle testimonianze restituite dai ragazzi che lo hanno intrapreso -spiega il vicepresidente della Regione e assessore alla Formazione, Massimiliano Smeriglio- Si tratta di una grande occasione di crescita focalizzata sul processo di rafforzamento del senso di autonomia e responsabilità di una giovane generazione. Una sperimentazione, che intendiamo in continuo divenire, del reddito al cittadino in formazione e di contrasto al fenomeno della cosiddetta fuga dei cervelli. In questo programma, infatti, la partenza è una scelta e non una necessità e il ritorno è una possibilità concreta progettata con il sostegno di un'amministrazione pubblica». Quindi non resta che ripartire, nel vero senso della parola, con l'edizione del 2019 con lo slogan "Si parte, si cresce e si torna".

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