Atletica Leggera
05.06.2020 - 11:00
Un mito: Pietro Mennea. Un intramontabile: Fabrizio Donato. Campioni e campionesse di ieri e di oggi, record per record e data per data. La "Freccia del Sud" spulciando nella nuova pubblicazione della Federazione italiana di Atletica Leggera, stabilì a Cassino un curioso primato: 14'' e spiccioli sulla distanza ormai desueta dei 150 metri. Era il 22 marzo 1983, quel giorno stabilì la miglior prestazione mondiale (crono manuale) dei 150 metri piani, con 14''8 sulla pista dello stadio di Cassino (oggi intitolata proprio a lui, articolo in basso).
Questo primato è ancora imbattuto, in quanto il tempo di 14''35, stampato il 17 maggio 2009 da Usain Bolt a Manchester, è stato ottenuto su pista rettilinea.

A curare questo enorme e pregevole lavoro statistico è stata Annamaria Massimi, membro del Comitato Regionale Lazio e responsabile del tesseramento: un'operazione certosina e puntuale, in cui è stata analizzata una mole enorme di dati, tempi e misure, per rendere merito agli sforzi degli atleti e delle atlete del Lazio e delle società che lavorano sotto l'egida di Fidal Lazio.
In questo volume (consulta qui) ci sono anche le ultime fatiche di Enrico Spinozzi, colonna portante dell'atletica romana e laziale, ex mezzofondista, segretario Fidal e dirigente, memoria storica del Comitato Regionale Lazio, scomparso all'età di 85 anni a fine novembre 2019. Spinozzi, infatti, ha sempre curato la pagina del sito dedicata ai record regionali, aggiornata annualmente grazie a un lavoro preciso e affidabile, con il quale ha sempre categorizzato tutti i primati dell'atletica di casa nostra - si legge sul portale di Fidal Lazio -, da Roma a Rieti, da Frosinone a Viterbo fino a Latina. A lui è dedicata la pubblicazione online e «a lui va il pensiero di tutta Fidal Lazio, rispettosa della memoria di una figura di riferimento per la nostra atletica».
Insomma un tuffo nel passato per guardare al futuro con maggiore ottimismo nella speranza che i disagi provocati dall'emergenza sanitaria lascino quanto prima il posto alle piste affollate di ragazzi alla ricerca di una loro strada nel mondo dello sport.
La pista di Cassino
Dal 2013 la pista di atletica di Cassino è intitolata a Pietro Mennea. E ogni anno, il 12 settembre, per onorare la "Freccia del Sud" il Centro Universitario Sportivo del professor Carmine Calce organizza il "Mennea Day", con una staffetta di 200 metri. Il 22 marzo 1983 sulla pista dell'impianto cassinate il campione stabilì il record mondiale dei 150 metri: uno straordinario 14''8 che ancora resiste nel tempo. Ed in onore di quell'impresa l'anello del "Salveti" il 13 maggio del 2013 è stato intitolato proprio a Pietro Mennea.
Pietro Mennea ha un forte legame con la Città Martire: aveva difatti iniziato i suoi studi all'Isef di Cassino, perciò la terra di San Benedetto sin dalla prima edizione è stata la prima città dell'intera regione Lazio ad aderire all'iniziativa del "Mennea Day". Il presidente del Cus Cassino Carmine Calce si dice orgoglio e spiega perchè ogni anno Cassino intende celebrare Pietro Mennea: «Pietro Mennea andrebbe insegnato a scuola come grande testimone di impegno, passione, sacrificio e coerenza. I giovani italiani hanno bisogno di grandi testimoni». A volere l'intitolazione della pista di atletica a Pietro Mennea, rifatta nel 2013 in occasione dei Campionati Nazionali Universitari è stato l'ex sindaco Giuseppe Golini Petrarcone che ricorda con orgoglio e commozione il giorno dell'inaugurazione.
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