Con l'amichevole pareggiata per 2 a 2 contro il Monza martedì pomeriggio, il Frosinone ha chiuso anche la seconda parte di preparazione precampionato che ha svolto in Trentino. Pochi giorni, cinque, ma molto intensi, come dichiarato dallo stesso tecnico dei canarini, Alessandro Nesta. «Parlerei -dice - di un mini ritiro sicuramente positivo. Abbiamo trovato un clima ottimo per lavorare, e seppure stiamo stati poco tempo si è trattato di un esperienza interessante». Anche dal punto di vista più prettamente tattico, l'allenatore si dichiara tutto sommato soddisfatto.

«Qualche miglioramento si comincia a vedere. Sia dal punto di vista della manovra offensiva che difensiva. Ancora, però, ci prendiamo delle pause, a volte lunghe, che poi paghiamo a caro prezzo». Ma in questo momento è soprattutto la situazione mercato a "preoccupare" Nesta. «Indubbiamente con il passare dei giorni il lavoro che svolgiamo viene assimilato sempre di più dalla squadra,ma adessobisognerà vedere cosa succede a livello di mercato. Partenze e arrivi decideranno molto del futuro di questo Frosinone».

Da queste parole a dire che Ciofani non è praticamente più un giocatore del Frosinone, il passo è breve. «Daniel ha fatto una scelta che rispetto. Per lui l'esperienza qui è finita. Probabilmente, dopo tanti anni in maglia canarina, ha bisogno di altre motivazioni. Ha bisogno di altre motivazioni. Adesso mi auguro che arrivi un calciatore di altrettanto valore. Non banale per la piazza».

E allora buttiamo lì tre nomi, sicuramente non banani affatto per una squadra che vuole giocare un campionato di vertice, con differenze tecniche diverse tra di loro: Puscas e Moncini, più portati ad attaccare la profondità, e La Mantina che, invece, come caratteristiche appare molto più vicino a Ciofani rispetto agli altri due. «Bisognerà prendere un attaccante sul modello di Daniel. Bravo ad occupare l'area e pronto sempre a buttarla dentro. I tre nomi fatti hanno tutti queste caratteristiche. Vediamo cosa offre il mercato in tal senso».

Ma quella di Ciofani potrebbe non essere l'unica partenza da qui a fine mercato. E non ci riferiamo ai soliti Ciano, Chibsah o Paganini, quanto piuttosto a un difensore. Nesta non fa nomi, ma lo lascia chiaramente intuirequando parla di un reparto arretrato che prende troppi gol su cross da palla inattiva . «Le amichevoli contro Lecce prima e Monza poi, hanno dimostrato che soffriamo certe situazioni perché siamo "piccoli". A questo punto speriamo di prendere qualche centimetro con il mercato».