Al Frosinone sono arrivati l'ultimo giorno di mercato. Entrambi centrocampisti, Jesus Reinier Jesus Carvalho dal Real Madrid in prestito secco, Arijon Ibrahimovic dal Bayern Monaco in prestito con l'opzione del diritto di riscatto. Cioè rispettivamente dal club che capeggia il ranking mondiale per società e da quello che attualmente detiene il decimo posto davanti al Napoli. Motivi per avere rimpianti ce ne sarebbero, ma sia il brasiliano e sia il tedesco non ne hanno. Anzi sono felici e contenti di essere arrivati nel club ciociaro.

Rispondendo alla prima domanda ha iniziato Reinier precisando che «sono molto felice di essere qui. Aggiungo che la scelta di venire al Frosinone l'ho fatta insieme a mio padre. Cercavo una squadra che avesse bravi giocatori e un tecnico altrettanto bravo e l'ho trovata nel Frosinone. Un gruppo molto giovane che mi aiuterà a conoscere il calcio italiano lavorando con umiltà e in silenzio. Come al mio arrivo al Real, anche qui ho avuto un approccio basato sulla umiltà.

Impressioni tutte positive: mi è piaciuto il centro sportivo dove ci alleniamo e l'entusiasmo della gente che mi ha fatto sentire a casa. Grazie anche allo staff tecnico».
Pressappoco identica la risposta di Ibrahimovic.
«Anche io sono moto felice e convinto della decisione presa. Il Frosinone l'ho visto in televisione, mi è piaciuto il modo di giocare soprattutto nella fase offensiva che ben si addice alle mie caratteristiche. Posso aggiungere che la società e la squadra sono una famiglia e non vedo l'ora di mettere piede nello stadio per vivere le emozioni che può dare».

Dalle prime sensazioni provate, tutte positive anche nei rapporti con la squadra e con l'esterno, alle impressioni che hanno avuto sul metodo di lavoro di Eusebio Di Francesco il passo è stato breve. «Il mister predilige il contatto con la palla - ha precisato Reinier – e debbo dire che mi sento a mio agio con questo modo di fare calcio, molto intenso e veloce. Questi primi giorni mi sono serviti per conoscere anche i compagni e tutti stiamo pensando esclusivamente alla prossima gara con il Sassuolo». «Da parte mia - ha aggiunto Ibrahimovic - sono rimasto colpito dalla intensità della fase offensiva. Rapporti subito ottimi con i compagni che mi sopportano e mi sono sempre vicini anche nella vita fuori dal campo».

Sul ruolo in cui preferisce giocare, questa la risposta di Reinier.
«Ovviamente a centrocampo, ma posso anche coprire i tre ruoli offensivi. Sono al Frosinone per cercare di dare il meglio al di là del ruolo che mi sarà affidato».
«Da parte mia - ha dichiarato Ibrahimovic - mi piace giocare mezzala. Sia a desta che sinistra. Con le giovanili anche come esterno o addirittura centravanti».
Prima di partire alla volta di Frosinone hai avuto modo di sentire Cuni? La risposta di Ibra.
«Certamente. Dalle sue parole ho tratto impressioni ancora più favorevoli per accettare la richiesta del Frosinone».

Reinier, invece, è anche felice per gli apprezzamenti ricevuti da Ancelotti quando Angelozzi ha parlato con lui del brasiliano.
«L'ho saputo al mio arrivo al Frosinone - ha precisato Reinier - e sono rimasto quasi incredulo e comunque felice. È un grande tecnico che allena la squadra per me più forte al mondo».

Per concludere la risposta alla domanda un po' imbarazzante: se conoscevano il nome Frosinone.
Le risposte partendo da Ibrahimovic. «Sono sincero se affermo che non l'avevo mai sentito. Prima di venire, però, ho chiesto e le informazioni ricevute sono state tutte positive e le sto provando di persona. Sono qui da pochi giorni ma ho già notato che squadra e tifosi sono una famiglia. Voglio scendere in campo per vedere lo stadio pieno».

E, quindi, Reinier. «Quando mi è giunta la proposta del Frosinone, Kajo Jorge era qui e, dal momento che ci conosciamo fin da piccoli, ho chiesto notizie a lui. E mi ha detto solo cose ottime. Anche in Brasile sul mio trasferimento al Frosinone si sono susseguiti commenti molto positivi».