Dopo due giorni di meritato riposo il Frosinone tornerà in campo nel pomeriggio per preparare i prossimi impegnativi incontri di campionato fino al giro di boa. La sosta che il campionato di Serie B osserverà in questo fine settimana, è giunta opportuna e necessaria per riprendere fiato e recuperare le energie migliori. Da affrontare c'è una prolungata volata fino al giro di boa nel corso della quale capitan Lucioni e compagni dovranno scendere sei volte in campo nel giro di un mese esatto.

Tre partite al "Benito Stirpe", altrettante in trasferta per due gruppetti di impegni tutti difficili. Soprattutto il primo che inizierà con la partita in casa contro il Cagliari, in calendario alla ripresa del campionato e cioè domenica 27 novembre alle ore 15, e che continuerà con le due consecutive trasferte sul campo della forte matricola del Sudrirol il 4 dicembre alle ore 15 e della Reggina il giovedì successivo festa dell'Assunzione sempre alle ore 15.

Il secondo comincia al "Benito Stirpe" dove il Frosinone ospiterà il Pisa domenica 12 dicembre alle ore 20,30 e, quindi, sarà protagonista della trasferta in Liguria per affrontare il Genoa (domenica 18 dicembre) e, infine, si torna a giocare in casa il giorno di Santo Stefano per chiudere, alle ore 18, il girone di andata affrontando la Ternana. Insomma un finale di girone estremamente impegnativo e importante. Impegnativo perché i canarini dovranno affrontare la corazzata Genoa che ancora non ha evidenziato tutto il suo potenziale di formazione partita per risalire subito in Serie A e che, comunque, occupa il terzo posto della classifica a sette lunghezze di distacco dalla capolista giallazzurra. Quindi la matricola Sudtirol, che non è stata più sconfitta dopo il cambio di panchina e che ha una striscia di dieci risultati positivi fatti di cinque vittorie e altrettanti pareggi, e la Reggina di Pippo Inzaghi che insegue solitaria i canarini distanziata di cinque puti.

Non avrà vita facile nemmeno in casa la squadra di Fabio Grosso, che dovrà subito vedersela alla ripresa del campionato con quel Cagliari che stenta a ingranare (attualmente insegue a tredici punti dalla capolista) ma al pari del Genoa, è attrezzato per tornare nella massima serie. Restano Pisa e Ternana con la formazione toscana in netta ripresa (anche in questo caso grazie al cambio di panchina) e con l'undici di Cristiano Lucarelli, attualmente posizionato al quinto posto. Anche importante, come decidevamo, perchè i risultati della sestina di incontri emetteranno indicazioni non decisive ma sicuramente più probanti in chiave promozione. Speriamo che siano positive soprattutto per il Frosinone che finora ha dimostrato di meritare il primo posto in classifica anche in assenza di alcune valide pedine costrette a riposi forzati e in virtù del buon calcio che ha dimostrato di sapere svolgere anche di fronte ad avversari molto competitivi.

Se Lucioni e compagni sono primi in classifica pur non calciando rigori, se formano la migliore difesa del campionato, se hanno vinto dieci delle tredici partite disputate, se sono imbattuti in casa dove non hanno subìto gol, se hanno, infine, cinque punti sulla seconda, sette sulle terze e undici sull'Ascoli al nono posto, se hanno tutto questo significa che fanno parte della squadra che più delle altre ha meritato la posizione di classifica che occupa.