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L'analisi

Frosinone Calcio, adesso non bisogna soffrire di vertigini

I canarini sono capolista insieme al Genoa. Anche se l'obiettivo stagionale non cambia si può provare a stare lì su in alto il più possibile

Quinta vittoria di fila allo stadio "Benito Stirpe" senza subire reti e terzo successo consecutivo nelle ultime tre giornate. Numeri che alla resa dei conti significano soltanto una cosa: il Frosinone è primo in classifica. Anche se non da solo ma in compagnia della corazzata Genoa. Un risultato inaspettato a inizio stagione, ma più che meritato perché arrivato a suon di prestazioni sempre molto convincenti. Anzi, se si vuole andare a cercare il classico pelo nell'uovo, probabilmente la formazione di Fabio Grosso avrebbe dovuto avere anche qualche punto in più rispetto a quelli che vanta in questo momento. Ma va benissimo così.

I canarini viaggiano a gonfie vele, non guardano giustamente la classifica perché da qui alla fine del campionato regolare la stagione è ancora lunghissima, ma adesso sono chiamati a dimostrare di non soffrire di "vertigini". Perché restare lì davanti il più possibile, regala entusiasmo, come sottolineato anche nel post gara di sabato da mister Grosso, e raddoppia, se non addirittura triplica le forze. La vittoria nell'ultimo turno contro il Bari non ha fatto altro che confermare la forza tecnica e tattica, ma anche fisica e soprattutto mentale del Frosinone. I "galletti" arrivavano allo "Stirpe" reduci da quattro vittorie di fila fuori casa, a dimostrazione di un complesso esperto e cinico. Certo, l'espulsione di Bellomo a metà primo tempo ha in un certo senso agevolato i giallazzurri, ma allo stesso tempo ha fatto sì che i pugliesi si chiudessero ancora di più per poi affidarsi alle ripartenze di gente di grande gamba come Cheddira e Folorunsho.

E la bravura di Lucioni e compagni è stata quella di non avere fretta nello sviluppo della manovra per cercare il risultato a tutti i costi esponendosi al contropiede avversario. Solo subito dopo essere rimasto con l'uomo in più, il Frosinone ha rischiato di subire gol, ma da lì fino alla fine è stato impeccabile. Certo, ha trovato il gol partita soltanto nel recupero, ma tutto ciò vuol dire anche che non hai mai smesso di credere nella possibilità di conquistare l'intera posta in palio. E questo si può spiegare con due sole parole: mentalità ed umiltà.

Da domai testa al Cosenza
Mentalità ed umiltà che dovranno accompagnare i canarini fino al termine della stagione quando poi si tireranno le somme in maniera definitiva. E allora avanti una partita per volta a cominciare dalla trasferta di sabato prossimo sul campo del Cosenza. Una partita che dopo la seduta defaticante di ieri mattina e il riposo di oggi, Grosso e i suoi ragazzi inizieranno a preparare da domani con la ripresa degli allenamenti. Ripresa nella quale ci saranno diversi osservati speciali. A cominciare da Sampirisi, assente per infortunio nella sfida contro il Bari, per arrivare a Caso che contro i pugliesi è stato schierato nel primo tempo ma la sua prestazione è stata visibilmente condizionata dal problema alla spalla che si era procurato durate la gara di Venezia.

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