Questa sera il Cittadella, lunedì 29 giugno a Verona contro il Chievo, venerdì 3 luglio di nuovo in casa (contro lo Spezia), venerdì 10 luglio a Empoli. Un poker di sfide che ci diranno di che pasta è fatta la formazione di Nesta. Tutte partite contro avversari che hanno lo stesso obiettivo del Frosinone. Nell'arco di soli quindici giorni, che saranno di fuoco considerata l'importanza della posta in palio, si conoscerà con tutta probabilità quale sorte riserverà a Brighenti e Co. il futuro molto prossimo. E cioè la Serie A diretta o la lotteria dei play off. Quattro sfide, una diversa dall'altra perchè anche nel calcio ogni incontro fa storia a sé. Si inizia questa sera, come detto, contro la formazione di Venturato per la sedicesima sfida tra le due squadre e se n'è ovviamente parlato con Nesta nella conferenza stampa a distanza. Ovviamente senza alcun cenno, da parte del tecnico, sulla formazione con cui il Frosinone l'affronterà. O meglio una ammissione Nesta l'ha fatta e riguarda Federico Dionisi.

Quanto sarà importante il ritorno di Dionisi? Ciano tornerà a disposizione?
«Il rientro di Dionisi è importantissimo per qualità e presenza. Quando c'è si nota subito. Ciano sta recuperando ma non sappiamo se verrà in panchina con il Cittadella (l'attaccante è comunque tra i convocati».

In una gara così importante quali i fattori che incidono di più? C'è la possibilità di qualche cambio nella formazione oltre quello di Dionisi?
«Le difficoltà ci sono per tutte le squadre. Le abbiamo noi, le hanno gli avversari. E anche in A abbiamo visto che non mancano. Abbiamo tre incontri in una settimana e quindi dovremo fare dei cambi sicuramente».

Nella corsa al secondo posto gli scontri diretti saranno decisivi?
«Assolutamente sì. Sarà una battaglia. Fino alla fine non ci sarà respiro. In palio ci sono sempre tre punti ma molto importanti. Sarebbe positivo battere lo Spezia che ci sta vicino anche in considerazione che dovremo poi recarci poi a Crotone».

Come sta la squadra fisicamente? Cosa teme di più dell'avversario?
«La squadra sta crescendo. Siamo riusciti a portare tutti i giocatori, eccetto Ciano, alla prima partita e stiamo sulla strada giusta per migliorare. Il Cittadella? Ogni anno cambia 3/4 pedine ma resta squadra dall'identità di gioco molto forte. Sviluppano un calcio che conoscono alla perfezione».

GLI AVVERSARI DEL FROSINONE

Ieri mattina dopo aver effettuato i tamponi presso la Polimedica Fisio&Sport, la squadra granata è partita per il ritiro laziale. Indisponibile per squalifica Branca (ancora 2 turni di stop) e Ghiringhelli per infortunio, lesione al legamento collaterale mediale del ginocchio sinistro. Il resto della squadra è a disposizione, mister Venturato ha convocato 22 giocatori. Il tecnico Roberto Venturato in sede di pre match ha dichiarato: «"Ho avuto buone impressioni dalla partita di Livorno la squadra si è allenata in modo attento, anche a livello individuale in periodo di lockdown. Il calcio non è però solo preparazione atletica, serve il confronto con l'avversario. In questo finale di stagione abbiamo poco tempo per provare, dobbiamo vivere al massimo le partite che contano. In questo momento la testa comanda tutto, capacità tecniche e comportamento in campo. Adesso andiamo a giocare una partita ancora più difficile, con una squadra che vuole tornare in A direttamente, tra le più attrezzate della categoria. A Frosinone difficile dire se sarà un crocevia, mancano nove partite e ogni partita diventa determinante perché la classifica è corta. I precedenti? Ormai fa parte del passato, nello sport ci sono anche le sconfitte. Giocare due partite in 72 ore non è facile, servono tutti i giocatori a disposizione, noi avremo purtroppo delle defezioni, Ghiringhelli e Branca non ci saranno. Dobbiamo essere bravi ad affrontare anche situazioni del genere».