Spazio satira
Veroli
10.04.2025 - 19:00
A metà settembre dello scorso anno un vasto incendio devastò quattro ettari tra bosco e uliveti nella zona di Castelmassimo, tra le località Amici e Monte Nero. Identificato il piromane. Accusato di essere l’autore dell’incendio, un sessantenne frusinate che ha una seconda casa nel territorio di Veroli. Sarebbe stato lui, stando alle accuse, il responsabile. Nei giorni scorsi ha ricevuto l’avviso di conclusione delle indagini. Per la sua difesa si è rivolto all’avvocato Giampiero Vellucci.
La ricostruzione
Le fiamme e il fumo dell’incendio, divampato in una domenica di metà settembre scorso, erano state avvistate anche dagli automobilisti in transito sulla superstrada Sora-Ferentino, all’altezza di Castelmassimo, oltre ovviamente ai residenti della zona. L’incendio, come detto, ha distrutto quattro ettari tra bosco e piante di ulivo. La procura della Repubblica di Frosinone ha emesso un avviso di conclusione indagini preliminari nei confronti del sessantenne. Si è arrivati a identificare l’uomo a seguito della audizione di numerosi testimoni e soprattutto dall’estrapolazione delle immagini dagli impianti di videosorveglianza dei quali sono dotate la maggior parte delle abitazioni in quella località. Pertanto, dopo minuziose indagini delle autorità competenti, è stato identificato e denunciato il sessantenne. I danni sono stimati in alcune decine di migliaia di euro trattandosi, appunto, di quattro ettari di terreno. Si profila anche un danno erariale. Nell’occasione intervennero anche tanti volontari sul posto per cercare di circoscrivere l’incendio, oltre ovviamente ai vigili del fuoco, ai carabinieri della stazione di Veroli e Frosinone, alla polizia locale. Intervennero anche elicotteri e canadair. Raggiunsero la zona anche il sindaco di Veroli Germano Caperna, i consiglieri comunali Ambrogio Santoro ed Eugenio Velocci e l’assessore Augusto Simonelli.
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