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L'intervista

Tanta voglia d'estate e di divertirsi insieme con il “Califfo ciociaro”

A tu per tu con Oreste Datti, in arte “Il Califfo Ciociaro”. Il bilancio delle iniziative organizzate e i prossimi eventi in programma

oreste datti

Il cantante e presentatore Oreste Datti, per tutti semplicemente il “Califfo ciociaro”

Musica, ballo, canto e... tanta voglia di divertimento. Sono proprio questi gli ingredienti con cui Oreste Datti, in arte "Il Califfo Ciociaro", anima gli eventi da lui organizzati, ultimo dei quali nel rione Sant'Andrea di Ferentino, con la quindicesima edizione della "Festa d'estate". Anche quest'anno successo assicurato, in un clima di svago collettivo. Lo abbiamo incontrato, per saperne di più e per conoscere i prossimi appuntamenti...

Anche quest'anno la "Festa d'estate" è stata un successo...
«Direi proprio di sì. Poi quest'anno ho avuto l'onore di vedere inserita la "Festa d'estate" nel programma ufficiale degli eventi che l'amministrazione comunale di Ferentino ha organizzato. Il sindaco Piergianni Fiorletta mi ha dato quest'onore, e io lo ringrazio di cuore, come anche tutta l'amministrazione comunale, la Pro loco e la Saletta delle Arti - Gian Carlo Canepa. Come mio solito, sul lato artistico c'è stata un'alternanza di canzoni e balletti e ho avuto anche artisti provenienti da fuori, come Elisa Ceccani che è venuta da Alatri, Gabriele Costa, un giovane cantautore di Anagni molto promettente, e anche un giovane cantante di Frosinone, Simone Campioni. Poi Fabio Fax, il "Renato Zero Ciociaro" di Frosinone, Carlo Maddaleni, mio compagno di viaggio in tante serate artistiche, Alberto Auricchio, il "Pino Daniele Ciociaro", Jason, Simone Magliocchetti e il gruppo di ballo "Kriss Dance" del maestro Ivan Gizzi, che ha proposto sei coreografie ad effetto, sulle musiche dei tormentoni attuali».

Spettacoli per tutti e per ogni fascia di età...
«La manifestazione ha abbracciato tutte le generazioni perché le musiche che abbiamo proposto noi erano variegate. Io faccio le canzoni di Califano, classici che non tramontano mai. Carlo Maddaleni ha cantato canzoni dei Collage, dei Pooh, dei Nomadi, Alberto Auricchio ha omaggiato Pino Daniele, canzoni sempre in voga e care a tutte le generazioni. Del resto parliamo di artisti che hanno fatto la storia. E poi ci sono state le esibizioni di due giovani cantanti, Simone Campioni e Gabriele Costa, che hanno dato una ventata di freschezza alla serata, mentre Elisa Ceccani ha interpretato le canzoni di Mina».

Quale messaggio hai voluto trasmettere al tuo pubblico con questa "Festa d'estate"?
«Innanzitutto valorizzare al rione dove abito, il mio rione natìo, che è Sant'Andrea, in via Valeria, a ridosso della piazza centrale, dove c'è una bellissima piazzetta panoramica con arco a volta, che la prima amministrazione Fiorletta ha rimesso a lucido. E poi far sì che si svolgesse una serata per dare emozioni, gioia, aggregazione in queste calde sere d'estate, che venisse ricordata. Vorrei dire una cosa simpatica, che dai palazzi adiacenti mi arrivavano messaggi di persone che mi chiedevano di fare tutte le sere le feste...».

L'estate è ancora lunga. Quali altri eventi sono in programma?
«Ce ne sono tanti di progetti. Il 1° agosto, per le serate a palco libero dell'estate alatrense, patrocinate dall'amministrazione comunale, sarò ad Alatri con lo spettacolo "Noi le cantiamo &... balliamo così" insieme a Carlo Maddaleni, in piazza Santa Maria Maggiore. Poi, a ridosso di Ferragosto, a Ferentino la serata a Villa Gasbarra, che ho sempre chiamato "Aspettando Ferragosto in villa", alla sua quattordicesima edizione, tra musica, canzoni, cabaret e balli, con lo show "Noi le cantiamo &... balliamo così", sempre ideato e coordinato dal sottoscritto».

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