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Serie B

Un Frosinone maturo che non soffre di vertigini

Già subito dopo la vittoria con la Juve Stabia mister Alvini ha sottolineato a chiare lettere che bisogna continuare a mantenere equilibrio

Un Frosinone maturo che non soffre di vertigini

Un Frosinone bello e... possibile, quello che lunedì pomeriggio si è imposto con un netto 3 a 0 nella gara del “Benito Stirpe” contro la Juve Stabia. Dopo aver espugnato in maniera consecutiva i campi del Bari e della Reggiana, tutti si aspettavano una conferma anche in casa da parte della “banda” Alvini, visto anche che il suo ruolino di marcia è stato fin qui migliore in trasferta. E vittoria è stata.

Con i tre punti conquistati contro i campani, inoltre, i giallazzurri hanno anche agganciato in vetta alla classifica il Monza e, soprattutto, hanno portato a ben quattro lunghezze il vantaggio sulla terza che in questo momento è il Cesena. In altre parole la conferma che a questa squadra giovane e sbarazzina nessun traguardo può essere vietato. Ma a patto di proseguire sulla strada intrapresa. Non solo dal punto di vista dei risultati, ma in primis dell’atteggiamento, la fame, la determinazione e la voglia di crescere ancora seguendo alla lettera i dettami del suo allenatore. Adesso è il momento di dimostrare che questo Frosinone non soffre di vertigini. E per farlo bisogna restare umili e concentrati, come ha giustamente sottolineato a chiare note il tecnico di Fucecchio al termine della partita contro le “vespe”.

«Bisogna - ha detto - restare equilibrati e pensare solo al percorso che dobbiamo fare, senza dare pressioni alla squadra».
Nell’occasione Alvini ha anche messo in evidenza un altro aspetto importante riguardante i suoi calciatori: tenerli carichi e concentrati non è mai stato un problema.

«Il lavoro, la professionalità e la disciplina sono elementi fondamentali in ogni categoria. E da questo punto di vista i miei ragazzi possono rappresentare un esempio. Sanno gestirsi benissimo e dare sempre il massimo quando scendono in campo. Hanno poi la giusta ambizione di provare a migliorarsi partita dopo partita. Sia individualmente che come squadra».

La testa è già al Pescara
Non ultimo l’allenatore dei ciociari ha poi dichiarato di non vedere più in là della partita con il Pescara. Detto e fatto. Perchè già ieri mattina il Frosinone si è ritrovato alla “Città dello Sport” di Ferentino per iniziare a preparare l’incontro di domenica (fischio d’inizio alle ore 17,15) sul campo degli abruzzesi guidati dall’indimenticato ex Giorgio Gorgone, che prima come secondo di Stellone ha contribuito alla prima promozione in Serie A dei canarini e poi ha conquistato da primo allenatore l’accesso alla Primavera 1. Oggi è in programma una doppia seduta, dalla quale ci si aspettano notizie più dettagliate e rassicuranti sulle condizioni di Calvani e Calò, usciti anzitempo nella sfida contro la Juve Stabia, a causa di un affaticamento muscolare. Entrambi alla ripresa di ieri hanno svolto soltanto un lavoro defaticante, ma l’impressione è che possano tranquillamente essere al 100% per l’incontro dell’Adriatico-Cornacchia. Per questa sfida il tecnico dei ciociari potrà nuovamente contare anche su Monterisi, costretto a saltare la partita contro i campani a causa del turno di squalifica preso per recidività in ammonizioni.

C’è bisogno di più affetto
Tra tante, anzi tantissime, cose positive di questo Frosinone stagione 2025/2026, ce n’è però anche una che, sinceramente non ci sorprende, ma ci lascia a pensare: la vicinanza della gente nelle gare casalinghe. Come è possibile che una squadra formata da tanti ragazzi, che gioca un calcio ultra piacevole, che arriva da due vittorie di fila in trasferta, che è lì a lottare per i primi posti contro piazze importantissime, in un giorno di festa e di sole può contare solo su 10.000 supporter sugli spalti?

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