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Alvini studia in che modo affrontare il Sudtirolese

Le tante assenze a centrocampo potrebbero indurre il tecnico a schierare direttamente la difesa a tre e non a quattro

Alvini: «Squadra brava a sacrificarsi»

Dopo la seduta di ieri mattina, svolta come sempre nella struttura della “Città dello Sport” di Ferentino, al tecnico del Frosinone Massimiliano Alvini ne restano altre due per poter studiare e decidere il modo migliore con cui affrontare venerdì sera il Sudtirol nella gara in programma allo stadio “Benito Stirpe” (fischio d’inizio alle ore 19). Il dilemma particolare per l’allenatore dei giallazzurri riguarda chiaramente il centrocampo. Reparto per il quale non potrà contare su ben tre centrali tutti infortunati nel giro di pochissimi giorni: Barcella, Francesco Gelli e Kone. In realtà una piccola speranza per quanto riguarda l’ivoriano si potrebbe anche nutrire ma, è chiaro che al massimo l’ex Como potrebbe recuperare per iniziare la partita dalla panchina.

Le possibili soluzioni

Andiamo a questo punto a vedere come Alvini potrebbe ovviare all’assenza in contemporanea dei tre calciatori su citati, sempre titolari nelle prime tre partite (Barcella contro Avellino e Palermo, mentre Francesco Gelli è stato schierato nell’undici iniziale a Padova e poi sostituito proprio da Kone quando l’ex Albinoleffe si è fatto male a metà primo tempo). La prima soluzione è, chiaramente rappresentata dall’innesto di un altro centrocampista da affiancare a Calò e Koutsoupias. In tal caso potrebbe giocare uno tra Cichella, Grosso e Ndow. La seconda, invece, porterebbe a un cambio di modulo. Fino ad oggi il Frosinone è sempre sceso in campo con la difesa a quattro, anche se molto spesso diventava poi a tre a seconda del momento della gara, e dopodomani Alvini potrebbe decidere di partire direttamente con i tre centrali del pacchetto arretrato. E poi un tridente d’attacco e un centrocampo a quattro che a quel punto avrebbe bisogno soltanto di due centrali: Koutsopuias e Calò appunto. In altre parole un 3-4-3 che l’allenatore dei canarini potrà poi decidere se proporre più o meno offensivo. Nel primo caso, il tridente avanzato vedrebbe in campo dall’inizio Ghedjemis e Kvernadze sugli esterni e uno tra Raimondo o Zilli al centro. In mediana sulle corsie laterali agirebbero Oyono e Masciangelo, con Koutsoupias e Calò in mezzo. In difesa, infine, davanti al portiere Palmisani i tre centrali potrebbero essere uno tra Calvani e Cittadini sul centrodestra, Monterisi in mezzo e Bracaglia “braccetto” di sinistra.

Frosinone meno offensivo

In caso di scelta di Alvini sempre di modulo 3-4-3, ma con una squadra meno offensiva, allora l’allenatore del Frosinone potrebbe far giocare in difesa Calvani, Cittadini e Monterisi (anche se mancherebbe un mancino naturale), in mediana Oyono, Calò, Koutsoupias e Bracaglia, e in avanti Ghedjemis, sempre uno tra Raimondo e Zilli, ma a sinistra del tridente Masciangelo. In ogni caso, alla luce di quanto dimostrato da mister Alvini in questa primissima parte di stagione, siamo certi che anche questa volta riuscirà a trovare la migliore soluzione. Sia per quanto riguarda l’undici da mandare in campo all’inizio che per le sostituzioni a gara in corso. In fondo è già accaduto anche in occasione delle trasferte consecutive di Palermo prima e Padova, quando l’allenatore di Fucecchio è stato ugualmente costretto a fare di necessità virtù alla luce delle tantissime assenze

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