Cerca

Tennis

Bellucci semifinalista a Rotterdam: battuto anche Tsitsipas, in due set

Ora a contendere l'accesso in finale al 23enne bustocco ci sarà l'australiano De Minaur

Bellucci semifinalista a Rotterdam: battuto anche Tsitsipas, in due set

Mattia Bellucci

Dopo Medvedev, anche Tsitsipas. Possiamo ben dire che Mattia Bellucci, 23enne bustocco che ai campionati italiani under 11 batté Jannik Sinner, ci abbia preso gusto a mietere vittime illustri anche da senior. Al torneo di Rotterdam, un 500 che lo scorso anno vide il successo proprio del numero 1 del mondo, quest'anno assente per riposarsi dalle fatiche australiane, il tennista lombardo ha sconfitto Stefanos Tsitsipas con un eloquente 6/4 6/2. Davvero straordinaria la prestazione di Bellucci, che ha sciorinato un repertorio fatto di giocate estrose, palle corte e rotazioni molto efficaci, disorientando il greco, che nel secondo set ci ha messo del suo in termini di gratuiti e scelte scellerate. Grazie a questa vittoria Bellucci, che aveva iniziato la settimana col suo best ranking di 92, ha già raggiunto la posizione numero 68 della classifica mondiale e potrebbe non essere finita qui.
In semifinale l'allievo di Fabio Chiappini affronterà il numero 7 del mondo, l'australiano Alex De Minaur, che si è sbarazzato in due set del tedesco Daniel Altmaier. A questo punto un pensierino alla finale (contro Alcaraz?) non può non farlo, visto che Medvedev e Tsitsipas, da lui sconfitti, non sono certo giocatori qualunque. E' la prima volta che Bellucci approda alla semifinale di un 500. Nei major invece è stato capace nel 2024 di superare le qualificazioni tanto a Parigi che a Wimbledon, con sconfitte al primo turno da Tiafoe e Shelton, in entrambi i casi da un vantaggio di due set a uno. Il suo primo successo in un major avvenne all'Open Usa, ai danni di Stan Wawrinka. Nel secondo turno poi fu O'Connell a fermare la marcia di Mattia. Quest'anno ci riproverà con maggiore consapevolezza delle proprie forze. Intanto domani c'è la semifinale che può spalancare il sogno. E Mattia Bellucci ci crede. 

Edizione digitale

Sfoglia il giornale

Acquista l'edizione