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La “prima volta” del nuovo allenatore dei giallazzurri

Vincenzo Vivarini: «Voglio una squadra che comanda il gioco»

Parla il nuovo tecnico del Frosinone: «Serviranno calciatori duttili dal punto di vista tattico. Accomunati da una caratteristica fondamentale: la qualità»

vivarini

Il neo allenatore del Frosinone Vincenzo Vivarini insieme al suo staff

Nel corso della conferenza stampa di Angelozzi c’è stata anche la presentazione del neo tecnico Vincenzo Vivarini. «Per me e il mio staff - ha esordito - è una nuova avventura. Portiamo tanto entusiasmo e voglia di fare bene e tanti stimoli. Frosinone è una piazza molto importante, di altissimo livello. Conosciamo l’ambizione di tutti, dal presidente ai tifosi e sappiamo anche dei problemi che dobbiamo risolvere nell’immediato. Ma sono tutti alla nostra portata. Abbiamo le idee chiare su quello che dovremo fare e ci butteremo a capofitto nel lavoro che rappresenta la nostra cultura. Ci siamo guadagnati sempre tutto sul campo. Sarà una bella avventura il Frosinone che verrà».

Dopo aver colto l’occasione per salutare il Catanzaro e i suoi tifosi, Vivarini ha spiegato: «Lo studio che abbiamo fatto e la scelta compiuta sono in funzione dei giocatori che ha già questa squadra in organico. Hanno capacità tecniche e fisiche per sviluppare certi lavori. È chiaro che abbiamo tante altre situazioni da affinare e da sviluppare. La squadra va puntellata dove ci sono carenze ma c’è fiducia e disponibilità. La cosa più importante è il tempo: spero di entrare subito nella testa dei giocatori che dovranno avere l’umiltà di svolgere un certo lavoro richiesto loro in campo. L’obiettivo è quello di avere una rosa che sappia cosa fare in un campionato che resta sempre difficile». «Una squadra che punterà a dominare il gioco seguendo una linea ben precisa.

«Noi abbiamo dei princìpi di gioco che spero di farvi conoscere immediatamente. Nella fase di non possesso potremmo essere come lo scorso anno, magari con un po’ più aggressività e controllo del gioco, con i dovuti distinguo rispetto alla qualità del campionato di Serie A e a quello che ci attende in B. Vorremmo essere ancora più dominanti a livello di gioco». Sulla scelta del modulo e degli interpreti il nuovo mister giallazzurro ha quindi sottolineato. «Non abbiamo un modulo fisso e per questo abbiamo bisogno di avere giocatori duttili. Ma una caratteristica importante è la qualità. Sentivo di Caso, un giocatore importante per noi. Kvernadze ha resistenza e qualità, ad esempio. È chiaro che tutti vanno studiati bene sul campo, in funzione delle caratteristiche di ognuno ci sarà da miscelarli bene. Quindi mercato sulla qualità e sugli aspetti legati ad ogni singolo giocatore».

Alla fine della stagione Vivarini sarà soddisfatto se… «Quando avrò compiuto il mio lavoro, sotto l’aspetto del gioco e della solidità di squadra. Soprattutto se si riesce a far divertire la gente. Negli anni passati però ho puntato sempre al risultato, al di là della bellezza del gioco. A fine anno mi aspetto dei bei risultati anche in funzione di come sapremo agire sulla rosa dei giocatori».
Infine, un messaggio rivolto ai tifosi. «Intanto li saluto e poi aggiungo che dovremo essere bravi a farci apprezzare. Posso promettere applicazione e lavoro, massima professionalità in tutto a partire dai minimi dettagli».

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