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Scacchi

Il diciottenne indiano Gukesh Dommaraju è il nuovo campione del mondo

Ha sfruttato un errore fatale di Ding Liren nel finale e ha vinto l’ultima partita

Gukesh Dommaraju

Gukesh Dommaraju è il nuovo campione del mondo di scacchi

Un trionfo storico che segnerà per sempre la storia degli scacchi. Gukesh Dommaraju, a soli 18 anni e 8 mesi, è diventato il più giovane Campione del Mondo a titoli unificati, sconfiggendo il detentore del titolo, Ding Liren, in una partita che resterà negli annali per l’incredibile conclusione.

La quattordicesima e ultima partita della finale, giocata a Singapore, ha visto un clamoroso errore da parte di Ding Liren, che, dopo una lunga e intensa lotta, ha ceduto la sua corona iridata a Gukesh in uno dei finali più straordinari e inaspettati della storia. Una partita che sembrava destinata a terminare in pareggio si è trasformata, infatti, in una vittoria storica per l'indiano, che con questo trionfo corona una carriera già straordinaria e un'ascesa vertiginosa ai vertici del gioco.

La partita si è aperta con l'Attacco Indiano di Re di Ding Liren, una scelta che ha subito lasciato intendere la volontà del cinese di impostare una partita complessa e teoricamente solida. Tuttavia, la partita ha preso una piega inaspettata quando si è trasformata in una Grünfeld rovesciata. Gukesh, costretto più volte a rispondere con mosse forzate e apparentemente senza alternative, ha continuato a difendersi con tenacia, trovando soluzioni brillanti per evitare guai maggiori. Alla 14a mossa, con b3 di Ding, l’indiano ha giocato a6, riuscendo finalmente a risolvere la questione del pericoloso cavallo bianco in b5, guadagnando una certa stabilità nella posizione.

Nonostante i tentativi di Ding Liren di riprendersi la partita, come l’Nc5 alla 18a mossa e la successiva accettazione del cambio di pedoni in b5, il vantaggio psicologico è passato a Gukesh, che ha lentamente migliorato la propria posizione. Quando, alla 30a mossa, Ding ha deciso di entrare in un finale con un pedone in meno, il quadro si è fatto più chiaro. Sebbene il pedone in meno non fosse determinante in un finale con Torre e Alfiere, il passare delle mosse ha portato la partita verso un pareggio sempre più probabile.

L’aspetto cruciale, però, è emerso solo alla 55a mossa, quando Ding Liren ha giocato una mossa che avrebbe potuto sembrare innocua in qualsiasi altro contesto: Tf2. Ma questa mossa, decisiva e letale, ha aperto la strada per un cambio forzato delle Torri e degli Alfieri che ha concesso a Gukesh un finale di 2 pedoni contro 1, con il pedone g destinato a spingersi verso la promozione. A quel punto, l’impossibilità di difendersi ha indotto Ding Liren a gettare la spugna, abbandonando la partita alla 58a mossa.

L’indiano Gukesh Dommaraju non è soltanto il più giovane Campione del Mondo, ma anche il simbolo di una generazione di scacchisti in grado di ribaltare equilibri consolidati. La sua vittoria segna la fine di un'era e l'inizio di un'altra, con il futuro degli scacchi ora nelle mani di un giovane talento che ha dimostrato una maturità e una solidità mentale fuori dal comune.

Con questa storica vittoria, Gukesh diventa non solo un campione, ma un'icona del gioco, un segno che il futuro degli scacchi è in ottime mani.

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