Spazio satira
Sora
10.02.2025 - 13:03
Aumentano gli accessi incontrollati nell’area dell’ex Tomassi (centro Serapide). I residenti della zona denunciano schiamazzi notturni provenire proprio dal grande complesso edilizio incompiuto e riferiscono che sono state portate via le griglie zincate del pavimento-passerella, mancano i pannelli di drenaggio e, ancor peggio, si sono creati così dei pericolosi vuoti nei quali si rischia di cadere.
«Basta farsi una passeggiata lungo il perimetro di questo luogo abbandonato per notare siringhe usate fuori della recinzione che sta venendo giù senza che nessuno se ne preoccupi - racconta un cittadino che abita vicino al “mostro di cemento” - Passo spesso qui intorno e ad alcuni ragazzi l’ho anche detto di non entrare perché è pericoloso, qui la possibilità di farsi molto male è concreta. Le griglie di scolo che sono state rubate hanno creato un vuoto tra la parte superiore ed il parcheggio che si trova al piano interrato. Se non si sta attenti a dove si mettono i piedi si rischia di cadere giù e da lì nessuno potrebbe sentire una richiesta di aiuto. E poi la vegetazione che continua a crescere e a coprire tutto. È un’indecenza».
L’uomo si lamenta anche della discarica a cielo aperto sorta in via Buozzi, dove gente senza scrupoli continua a buttare l’immondizia senza che nessuno, nonostante le ripetute segnalazioni, intervenga per bonificare l’area. Nelle scorse settimane l’esposto dell’associazione “Fare Verde” proprio per rimuovere i rifiuti dall’ex Tomassi. E poi i cittadini chiedono una recinzione che impedisca l’accesso all’interno. «Era il 2021 - ricorda il residente - Eravamo in campagna elettorale e l’allora sindaco Roberto De Donatis venne qui con gli operai. Qualcosa fu fatto, ma si è rivelato solo uno spot elettorale; infatti poi, con il cambio di amministrazione, non si è visto più nessuno. La recinzione di legno è esposta alle intemperie e sta venendo giù, è un altro pericolo. In campagna elettorale il sindaco Di Stefano fece girare un video in cui l’ex Tomassi veniva fatta saltare in aria con un’esplosione. Ma qui tutto resta come sempre. Al momento non vediamo niente.
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