Spazio satira
Sora
05.11.2024 - 09:30
I cinghiali continuano a scendere a valle per mangiare. Un problema che sta mettendo in ginocchio intere famiglie che, oltre ad avere paura di ritrovarsi gli ungulati fuori dalla porta di casa e lungo la strada, hanno i campi presi di mira dagli animali che si muovono incontrollati anche nelle aree private.m«Nonostante l’impegno profuso dalle diverse istituzioni preposte, il nostro Comitato di quartiere numero 3 riceve da parte dei cittadini ancora numerose segnalazioni relative alla presenza dei cinghiali. In particolare, queste segnalazioni arrivano dai residenti delle zone San Giorgio, Passionisti e Scoccia Formiche. Gli ungulati - spiega il presidente del Comitato di quartiere numero 3, Daniele Urbano - stanno ancora arrecando danni alle colture, di conseguenza alle aziende e alle attività commerciali come i vivai presenti nelle zone interessate dalla presenza dei cinghiali. Il nostro comitato è in campo fin dalla prima verifica delle criticità legate agli ungulati. Infatti, abbiamo promosso diversi incontri con i cittadini e con i rappresentati dell’Amministrazione comunale. Un confronto che si è concretizzato con l’installazione da parte del Comune di diverse gabbie per la cattura degli animali, che si è svolta però soltanto per un breve periodo».
Il presidente Urbano ha chiesto che vengano nuovamente collocate altre gabbie, dato che oggi la zona ne è sprovvista, ed ha ricevuto rassicurazioni in merito. «Già questa settimana arriveranno nuove gabbie, mi è stato confermato dalla Casa comunale. Ringrazio gli amministratori per l’interessamento dimostrato e a nome dei cittadini continuerà a rappresentare le loro esigenze per il benessere di tutti. Le nuove gabbie sono indispensabili per arginare le criticità descritte dalle famiglie, che sono esasperate dalla presenza dei tanti cinghiali. Purtroppo ad oggi, sebbene sia iniziata l’attività venatoria e quindi la possibilità di abbattere i cinghiali, senza il posizionamento delle gabbie, la situazione è tornata a peggiorare». Infine, il presidente Urbano ricorda i problemi dello scorso anno e i disagi subiti dalla popolazione.
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