Spazio satira
Sora
23.08.2024 - 16:49
L’ispettore ambientale e i due agenti della polizia locale che ieri mattina hanno esaminato il contenuto dei bustoni d’immondizia abbandonati davanti all’ecocentro per risalire ai responsabili
Sulle tracce degli incivili che abbandonano i rifiuti. Ieri mattina due agenti della polizia locale e l’ispettore ambientale hanno raggiunto l’ecocentro di Santa Rosalia. All’esterno della recinzione, ancora una volta un cumulo di rifiuti non differenziati. Bustoni contenenti di tutto abbandonati proprio sotto le telecamere posizionate a protezione dell’impianto dalla società Ambiente e Salute Srl, la municipalizzata che gestisce il servizio rifiuti e le attività dell’isola ecologica.
Prima che gli operatori sgomberassero l’area dalla montagna d’immondizia, è entrato in azione il personale deputato a controllare e a sanzionare chi si macchia di questo odioso reato. Dopo aver indossato i guanti, l’ispettore ambientale, alla presenza dei due vigili urbani, ha iniziato ad aprire le buste cercando qualcosa che potesse far risalire al responsabile dell’abbandono di rifiuti, un comportamento scorretto nei confronti di chi paga regolarmente la Tari, ma anche contro l’ambiente, un fenomeno paradossale che da mesi ormai produce quasi giornalmente grossi cumuli di scarti e rifiuti di ogni tipo proprio a ridosso dell’ecocentro di Santa Rosalia, luogo dedicato alla differenziazione e al corretto smaltimento dei rifiuti urbani.
Non è solo una questione di decoro. Chi abita nei pressi dell’impianto patisce per il cattivo odore che proviene dall’impianto, alimentato in queste giornate torride anche dall’immondizia abbandonata davanti ai cancelli dell’ecocentro. Spesso, confermano dalla municipalizzata, a lasciare i rifiuti sono persone che vivono in altri comuni e che raggiungono Sora per liberarsi dell’immondizia. Per quanto riguarda le indagini avviate ieri mattina dall’ispettore ambientale e dalla polizia locale, sono in corso gli accertamenti per risalire agli autori dello scempio. Indagini che procedono in parallelo con l’esame delle immagini riprese dalle telecamere di sorveglianza della zona. Intanto, mentre l’area esterna dell’ecocentro è tornata pulita, all’interno resta ancora un voluminoso cumulo di frascame che da molte settimane attende di essere smaltito.
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