Spazio satira
Roccasecca
05.10.2024 - 16:00
Antonio Greco che ha preso in mano l’attività appena diciottenne
La storica bottega di “Lenuccia” viaggia verso il secolo di vita. È tra le più longeve attività di Roccasecca aperta nel lontano 1927 da una donna dell’epoca, Giustina Giorgio, mamma di quattro figli, tre maschi e una femmina, appunto la secondogenita Elena Martini, per tutti Lenuccia, ricordata ancora oggi a distanza di quarant’anni dalla sua morte. La signora Giustina aprì la bottega nella zona del bivio sulla Casilina, in uno dei locali del palazzo che fa angolo con via Piave. Roccasecca, come tutta l’Italia, era uscita dalla prima guerra mondiale e negli anni ’40 si ritrovò a vivere il secondo importante conflitto, ma nonostante gli eventi bellici, Giustina portò avanti la piccola attività. In quegli anni passò il testimone all’unica figlia femmina, Elena, che proseguì il lavoro della bottega con la stessa passione della madre, anche con grande disponibilità verso i clienti. Quella donna, da tutti chiamata Lenuccia, statuaria e sempre con il sorriso sulle labbra, in quel pur piccolo negozio di generi alimentari e diversi, vendeva un po’ di tutto, con un particolare lato umano, nel senso che se un cliente non poteva pagare, lei aveva pronta la frase: “prendi quello di cui hai bisogno e quando hai i soldi me li porti”.
Nel febbraio del 1984 in seguito a una grave malattia Lenuccia viene a mancare, ma la sua amata attività, non muore, passando alla terza generazione di famiglia. A portare avanti la bottega è il giovanissimo figlio, Antonio Greco, appena diciottenne, pur con il profondo dolore per la prematura scomparsa della mamma, getta il cuore oltre l’ostacolo. Il primo passo è l’ampliamento del locale che diventa un vero e proprio negozio di generi alimentari. Gli anni sono quelli della crescita economica e così la famiglia Greco realizza una palazzina pochi metri più avanti sempre a ridosso della Casilina, dove viene spostata l’attività commerciale, che così diventa un supermercato di medie dimensioni. Diverse sono le affiliazioni a note catene commerciali, proprio per far fronte alla concorrenza dei grandi marchi, anche negli anni della crisi economica. Ma Antonio, con la collaborazione della moglie Loredana e di alcuni dipendenti, ce la mette tutta, secondo lo stile che furono della nonna Giustina e della mamma Lenuccia, ovvero sorriso sulle labbra e tanta generosità, sempre con l’obbiettivo primario di salvaguardare il posto di lavoro ai dipendenti. Recentemente il titolare del supermercato ha festeggiato con i suoi clienti e tanti amici i suoi quarant’anni di attività. Ma il suo obbiettivo è il 2027, quando l’attività nata nel secolo scorso come una bottega compirà un secolo di vita.
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