Frosinone
29.12.2025 - 11:06
«È arrivato il momento che il sindaco Riccardo Mastrangeli pensi seriamente all’ipotesi delle dimissioni. La situazione è davvero diventata insostenibile». A parlare è Angelo Pizzutelli, consigliere comunale del Partito Democratico. Spiega: «All’ordine del giorno del consiglio comunale ci sono due delibere che, se non approvate entro la fine dell’anno, rischiano di trasformarsi in altrettanti debiti fuori bilancio. Ecco, credo che basterebbe questa considerazione per rendersi conto di quanto la situazione sia sfuggita di mano e di come l’aspetto amministrativo sia in terzo o quarto piano. Mastrangeli è “sotto attacco” da parte di settori della sua maggioranza. In mezzo ad un fuoco incrociato determinato da un “pressing” senza sosta. Non penso sinceramente che in questo modo possa andare avanti e sono sicuro che sta “soffrendo” tale situazione. Per il resto sono davvero allibito da quanto siano girevoli le porte di questa maggioranza. Nel senso che consiglieri ed esponenti che avevano lasciato la coalizione in maniera rumorosa e plateale, adesso hanno cambiato idea. Così come le strategie per le provinciali stanno assumendo un ruolo centrale nelle dinamiche della coalizione che sostiene il primo cittadino. Sarebbe tutto normale se l’intera situazione non finisse con il penalizzare la città. L’attività amministrativa è ferma e per tre volte consecutive è mancato il numero legale in consiglio comunale. Ragione per la quale Mastrangeli farebbe bene a riflettere seriamente sul da farsi. Mai come in questo momento le dimissioni sono un’opzione».
Norberto Venturi, pure lui consigliere comunale del Pd, analizza l’attuale fase politica. Argomentando: «Da quasi due anni la maggioranza è in crisi: il processo di scomposizione e ricomposizione dei gruppi consiliari è incessante, ma non ha dato solidità alla coalizione. Anzi, l’ha perfino indebolita. Un anno e mezzo fa il sottoscritto invitò Mastrangeli a fare una valutazione complessiva e coraggiosa. Invitandolo a prendere atto del fatto che la crisi era irreversibile. Aggiunsi che probabilmente era il caso di ufficializzare che la maggioranza che lo aveva eletto non esisteva più. Il passo successivo poteva essere quello di rivolgersi all’intero consiglio comunale per capire se c’erano gli spazi e i modi per una sorta di governo di salute pubblica. Stabilendo due o tre priorità da portare avanti e da realizzare concretamente. In maniera seria e responsabile. Ma quella proposta naturalmente non è mai stata presa in considerazione».
Poi Venturi aggiunge un’altra riflessione: «Di certo c’è una crisi politica profonda del centrodestra, che ha vinto le ultime tre elezioni e che governa il capoluogo dal 2012. Le spaccature sono numerose e fortissime. Penso sinceramente che il centrosinistra, e in particolare il Partito Democratico, dovrebbe avere un atteggiamento diverso. Per quanto riguarda il Pd (il mio partito), viene in mente la famosa frase di Tito Livio: “Dum Romae consulitur, Saguntum expugnatur” (mentre a Roma si discute, Sagunto è espugnata). Mentre in provincia di Frosinone da oltre un anno il Pd è impegnato in una infinita discussione congressuale, nel capoluogo si susseguono Amministrazioni inconcludenti. Il centrodestra è in una crisi profonda. Non so se riusciranno a trovare una “sintesi”, ma in ogni caso qualcosa si è rotto in maniera irreparabile. E noi dovremmo cercare di cavalcare l’onda. Il Pd e il centrosinistra hanno amministrato il Comune capoluogo per tre consiliature. Dobbiamo cambiare passo e costruire le condizioni per un’alternativa seria. L’iniziativa politica spetta al Partito Democratico. Se non ora, quando? Sottolineo altresì che il gruppo consiliare del partito più volte ha posto in evidenza la necessità di mettere al centro le dinamiche del Comune capoluogo. Continuiamo a non avere risposte». Dopo l’ultima seduta dell’aula, andata deserta per mancanza del numero legale, Fabrizio Cristofari (Pd), ha rilevato: «Ringraziamo la maggioranza per averci dato buca alla seduta convocata alla vigilia i Natale». Insomma, il gruppo del Pd prova a dare una scossa.
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