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L'analisi

È Ruspandini il politico più social

Il deputato di FdI batte la grillina Ilaria Fontana. Contenuti semplici e identitari e la condivisione delle iniziative di Giorgia Meloni. A Latina il primo è l’europarlamentare Procaccini

È Ruspandini il politico più social

È senza storia la graduatoria dei nostri politici sui social. A guidarla c’è Massimo Ruspandini, leader di Fratelli d’Italia in provincia di Frosinone. Il deputato è primo assoluto su Instagram nelle province di Frosinone e Latina. Mentre viene superato su Facebook dall’europarlamentare di Terracina, Nicola Procaccini. Questo nel quadro delle due province. Mentre su Frosinone Ruspandini su Instagram e Facebook supera di oltre ventimila (con 65.434 utenti a cui piacciono i suoi profili) la seconda in classifica, la deputata del Movimento Cinque Stelle Ilaria Fontana (46.247). Al terzo posto il presidente della Provincia e sindaco di Sora Luca Di Stefano (16.088) che supera di poco Nicola Ottaviani (15.229) e il sindaco di Cassino Enzo Salera che totalizza 14.013 follower complessivi. Cosa c’è dietro il successo di Massimo Ruspandini? Contenuti molto profilati e un giusto mix tra le condivisioni dei post di Giorgia Meloni e degli altri leader di Fratelli d’Italia e la pubblicazione di contenuti il più delle volte riguardanti l’attività politica di partito in provincia di Frosinone, la presentazione degli amministratori in entrata, qualche piccola concessione sulla vita privata e gli auguri di compleanno ai componenti della vasta comunità di FdI. Relegato tutto questo più frequentemente nelle “stories”. «I 65.000 follower di Ruspandini – secondo una nota società specializzata – sono il frutto di una comunicazione semplice, poco costruita e in linea con le caratteristiche del personaggio. Foto senza ritocchi, ricordi dell’attività svolta e riferimenti frequenti ai temi portati avanti negli anni: dall’inquinamento ambientale della Valle del Sacco all’attenzione per il ricordo del dramma delle foibe per arrivare all’incessante opera per “non dimenticare” la tragedia delle marocchinate. Ruspandini “delega” la comunicazione sull’attualità politica e di governo alla sua leader Giorgia Meloni della quale condivide tutti i post più importanti».

In ascesa il profilo di Luca Di Stefano che fa un po’ il verso a quello del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri. Il presidente della Provincia si fa vedere spesso nelle sue vesti di sindaco di Sora con giubbino antinfortunistico nei sopralluoghi ai cantieri e con la fascia tricolore alle numerose inaugurazioni alle quali partecipa. Dopo dieci anni di attività come primo cittadino e mezza legislatura in parlamento è sotto le attese la performance di Nicola Ottaviani che solo ultimamente ha cominciato a curare le sue pagine social mentre, pur se alle spalle del presidente della Provincia, Enzo Salera, sindaco di Cassino, sembra avere buone chances di scalare la classifica. Anche se, ad oggi, per tutti rimane piuttosto improbabile l’attacco al primo posto di Massimo Ruspandini, reduce dal dibattito ad Atreju sul ruolo delle province del Lazio. Argomento che tradizionalmente lo porta ad ottenere nuovi “seguaci” e tanti “likes”. Quanto contano le dinamiche social con il successo “politico” dei protagonisti? Spesso sono direttamente proporzionali alla popolarità e dunque al consenso elettorale. Anche se tutto questo non è automatico. Rivelano certamente un “sentiment” del popolo di Facebook e Instagram che, sembrerà strano, non regala niente a nessuno. Un “segui” non è così scontato come sembra e pur se non si traduce in un voto è un ottimo modo per familiarizzare con tanti potenziali elettori. I partiti lo sanno. Ed è per questo che per lo scouting oggi tutti si affidano all’analisi puntuale dei dati che scaturiscono dall’attività di promozione messa in atto dai nostri politici. Se fino a una ventina d’anni fa le carriere si costruivano affiggendo manifesti oggi l’attività propangandistica passa tutta sui profili. Sui quali, e il fenomeno riguarda tutti, non mancano insulti, i messaggi degli haters e tanto malcontento.

Dalla piazza alla rete. Lo stile Ruspandini
Centrale l’elemento della militanza E la conferma del confronto con la gente.

È il più social di tutti. Una vita politica, prima dei social, sempre in mezzo alla gente, per strada. A declinare il significato della militanza con le persone comuni. E ha capito che non servivano chissà quali rivoluzioni, ma semplicemente adattarsi ai tempi. Infatti nelle sue interazioni nelle diverse piattaforme si nota sia il confronto con Giorgia Meloni e gli altri leader del partito, sia l’attenzione alle persone normali, quelle che fanno la differenza. Ma l’elemento che emerge con maggiore forza è quello del linguaggio: semplice, diretto, senza tanti giri di parole, a dimostrazione di un’umiltà che non è stata mai smarrita. Neppure nel 5.0. I numeri parlano chiaro: tra i reel più performanti ce n’è uno che celebra un vecchio intervento di Silvio Berlusconi ad Atreju, che conta più di due milioni di visualizzazioni. Non male davvero...

Ilaria Fontana
Una nativa digitale sbarcata in Parlamento. Molto concentrata sui temi nazionali, si muove bene on line.

Il Movimento Cinque Stelle dal punto di vista politico è nativo digitale. Un elemento che Ilaria Fontana, al suo secondo mandato da parlamentare, ha saputo interpretare al massimo. Le battaglie per l’ambiente sono al centro della sua attività politica. C’è una considerazione da fare, però: in pieno stile grillino (e adesso contiano) le considerazioni avvengono sempre con un profilo nazionale e poco calato sul territorio. Questo, se vogliamo, è il limite che spiega perché da un punto di vista locale i Cinque Stelle (della quale lei è coordinatrice in Ciociaria) non esistono. Buona comunque l’attività su Instagram e Facebook. La vice presidente del M5S alla Camera pubblica maggiormente sul social blu, dove ha una seguitissima pagina istituzionale. Ben 75.000 le visualizzazioni di uno dei suoi reel più cliccati, sui temi che hanno interessato il genocidio in Palestina.

Luca Di Stefano
Giovane, rampante e social. Il figlio d’arte è cresciuto.
Presidente della Provincia e sindaco, sa come fare clic

Giovane, rampante e con un futuro ancora tutto da scrivere. Il presidente della Provincia e sindaco di Sora, figlio d’arte, ha imparato benissimo come ci si relaziona con la gente, soprattutto con gli elettori. È stato ancora più bravo a spostare la comunicazione dalle piazze alle... piazze virtuali. Dimostra di trovarsi a suo agio su entrambi i fronti, come testimoniamo gli incontri con i sindaci che dopo il confronto diretto si spostano immediatamente sulle varie piattaforme social. Nella consapevolezza che vanno bene i sorrisi, le strette di mano e le pacche sulle spalle, ma alla fine anche in politica la vita è tutta un clic...Di Stefano ottiene un grande successo con i temi legati al territorio. Sopra tutti, due reel sulle luminarie e sull’estate di Sora, rispettivamente con 253.000 e 187.000 views.

Nicola Ottaviani
Promosso a metà. Numeri soddisfacenti ma potrebbe applicarsi di più. 

Bicchiere mezzo pieno: alla fine è riuscito ad avere un’attività social che per lui era inimmaginabile qualche anno fa. Bicchiere mezzo vuoto: in politica da quando portava i pantaloni corti, consigliere comunale, più volte candidato alla carica di primo cittadino, sindaco di Frosinone per due mandati, deputato della Lega dal 2022. Insomma, era lecito aspettarsi qualche numero in più e un adattamento più forte alla dimensione virtuale, peraltro cavallo di battaglia del leader del suo partito Matteo Salvini.

Il boomer che impazza on line: Enzo Salera non molla. Il primo cittadino di Cassino sorprende e lascia dietro il collega di Frosinone.

La vera sorpresa è lui. All’anagrafe ha sessant’anni, sui social (soprattutto Facebook, piattaforma un po’ più da boomer!) almeno venti di meno. Eletto per la prima volta sindaco di Cassino nel 2019, riconfermato nel 2024, sogna lo scranno da consigliere regionale o da presidente della Provincia. Sul territorio è il più alto in grado tra gli amministratori del Pd e il primo cittadino con più follower in assoluto, superando anche un “fissato” con i social come il sindaco di Frosinone Riccardo Mastrangeli (che, per correttezza d’informazione, oltre alla pagina da sindaco ha anche una pagina privata con oltre 10.000 followers).

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