Cerca

Comune

Maggioranza, conta continua

Nella seduta di ieri il confronto è avvenuto su tutto, perfino sulla richiesta di inversione di punti all’odg. Forte segnale di Mastrangeli, che su un tema ha votato in modo diverso rispetto alla “galassia della Lega”

Maggioranza, conta continua

Pronti, via. Ed è subito “conta”. La seduta consiliare di ieri, in seconda convocazione, si è svolta. Numero legale ampiamente garantito. Ma questo non vuol dire che nella maggioranza che sostiene il sindaco Mastrangeli sia scoppiata la pace. Anzi. Semplicemente va avanti una partita a scacchi giocata sull’orlo di una crisi di nervi. Con delle situazioni che dovranno essere approfondite. Neppure il tempo di iniziare e Corrado Renzi (Lista per Frosinone) chiede un’inversione dei punti all’ordine del giorno. Per anticipare il dibattito su una variazione di bilancio rispetto alla mozione sulla Striscia di Gaza. La richiesta viene respinta: 15 no, 6 astenuti e 7 sì. La lettura però è politica, specialmente nell’ottica della maggioranza. Riccardo Mastrangeli ha votato no, unitamente al presidente dell’aula Massimiliano Tagliaferri (indipendente), Andrea Turriziani, Claudio Caparrelli (Polo Civico), Franco Carfagna e Francesca Campagiorni (Fratelli d’Italia). È un segnale quello di Mastrangeli? Sicuramente sì perché la “galassia della Lega”, invece, ha votato sì. Il messaggio del Sindaco (che si sempre è autodefinito un civico in quota Lega) è così traducibile: nessuna condivisione a priori di iniziative non concordate, che peraltro vengono respinte dall’aula. Un messaggio rivolto principalmente alla Lista per Frosinone del vicesindaco Antonio Scaccia, dal momento che la proposta di invertire l’ordine del giorno è arrivata da Corrado Renzi.

Tra gli astenuti anche 3 esponenti di Fratelli d’Italia: Sergio Crescenzi, Marco Ferrara e Paolo Fanelli. Un segnale? Lo capiremo nel prossimo futuro. Si pone in discussione la mozione di Anselmo Pizzutelli (eletto nella Lista Mastrangeli) sulla “condanna del genocidio a Gaza, ripudio del terrorismo e della guerra, impegno per la pace”. Il confronto è acceso e partecipato. Specialmente sul termine genocidio. Alla fine la mozione viene respinta. Con questa votazione: 13 no, 10 sì e 4 astenuti. I gruppi del centrodestra hanno sostanzialmente tenuto la posizione del Governo, mentre centrosinistra e “dissidenti” hanno sostenuto la mozione di Anselmo Pizzutelli. I 4 astenuti sono stati: Marco Ferrara, Paolo Fanelli (FdI), Pasquale Cirillo (Forza Italia) e Christian Alviani (Identità Frusinate). Pure in questo non passano inosservate due astensioni in Fratelli d’Italia. Va altresì sottolineato che Lega, Lista per Frosinone, Lista Ottaviani e Lista Vicano hanno votato no. Restando in aula. Non era scontato, perché all’inizio l’intenzione era quella di uscire. Ma è evidente che la partita a scacchi non conosce pause. Poi sono stati approvati tutti gli altri punti all’ordine del giorno. A cominciare dall’adesione del Comune alla Fondazione “Istituto Tecnologico Superiore Meccatronico del Lazio in qualità di socio partecipante”. Nel corso del dibattito botta e risposta al vetriolo tra Anselmo Pizzutelli e Massimiliano Tagliaferri. Via libera anche al riconoscimento di un debito fuori bilancio. E ad una variazione di bilancio. Infine l’aula di Palazzo Munari ha approvato modifiche e integrazioni dell’articolo 2 della convenzione ex articolo 30 del Tuel per la gestione associata dei servizi sociali nel Distretto Sociale B.

Sul piano politico non è cambiato nulla. La partita a scacchi prosegue. Fratelli d’Italia, il presidente dell’aula Massimiliano Tagliaferri, e il Polo Civico insistono per un riassetto della giunta e per una verifica politico-amministrativa. Un eventuale rimpasto potrebbe snodarsi su due punti. Il primo: l’attribuzione di un assessorato al Polo Civico, che adesso ha un gruppo di due consiglieri: Claudio Caparrelli e Andrea Turriziani. Il nome che circola è quello di Francesco Trina. Il secondo: la possibile assegnazione della delega all’urbanistica a Carlo Gagliardi (Lista Marzi). Un’idea circolata già nelle scorse settimane, sulla quale però c’era stato il no della “galassia della Lega”. Ora potrebbe essere riproposta. Martedì sera c’è stato un confronto politico importante all’interno del bar ristorante Àgape. C’erano il sindaco Riccardo Mastrangeli, Massimiliano Tagliaferri (indipendente), Franco Carfagna (FdI), Gianfranco Pizzutelli, Claudio Caparrelli, Andrea Turriziani, Francesco Trina (Polo Civico), Carlo Gagliardi, Carmine Tucci (Lista Marzi). Non c’è bisogno di un mago per indovinare il tema in discussione: il possibile ingresso in giunta di un assessore del Polo Civico. E l’opzione di una delega a Carlo Gagliardi. Resta il tema del documento sul quale Riccardo Mastrangeli chiede le firme di tutti i gruppi e consiglieri di maggioranza. Su diversi temi, tra i quali il sostegno incondizionato fino al termine della consiliatura (mancano diciotto mesi), la totale condivisione (senza messa in discussione) dei punti programmatici e soprattutto l’appoggio alla sua ricandidatura a sindaco nel 2027. Un argomento, quest’ultimo, che però secondo Fratelli d’Italia va inquadrato in un contesto preciso. Nel senso che Frosinone è un Comune capoluogo e come tale finisce sul tavolo regionale della coalizione. Fra l’altro nella primavera del 2027 nel Lazio andranno alle urne 4 capoluoghi su 5: Roma, Frosinone, Viterbo, Rieti. Insomma, situazione assai complessa.

Edizione digitale

Sfoglia il giornale

Acquista l'edizione

Ultime dalla sezione