Sviluppo territoriale
28.10.2025 - 13:16
Formazione, innovazione e qualità dei servizi. Sono le parole chiave del confronto andato in scena alle Terme Bonifacio VIII di Fiuggi e promosso dalla Camera di commercio Frosinone-Latina attraverso la sua Azienda Speciale Informare, che ha riunito istituzioni, rappresentanti del mondo economico e operatori del settore per dare un nuovo slancio al turismo termale della Regione Lazio. A prendere la parola per primo è stato il presidente della Camera di commercio Giovanni Acampora: «Il titolo di questo convegno è “rilancio”, ma io parlerei più di potenziamento del lavoro che le istituzioni stanno svolgendo. Il turismo termale è una straordinaria risorsa non solo di Fiuggi, ma dell’intera Area Vasta». Acampora ha ricordato il ruolo della Camera di commercio come motore di sviluppo territoriale, evidenziando la necessità di una visione strategica fondata su innovazione, digitalizzazione e sostenibilità.
Un impegno condiviso dal sindaco di Fiuggi Alioska Baccarini, che ha ribadito la volontà del Comune di proseguire nel percorso di rigenerazione del settore: «Occorrerà lavorare molto. Stiamo cercando di riattivare il termalismo con operazioni strategiche e una legislazione univoca che gli consenta di tornare a essere un settore produttivo». Il componente di giunta Guido D’Amico, delegato al turismo termale e tra i promotori dell’iniziativa, ha rilanciato il valore del ruolo propulsivo della Camera di commercio: «L’incontro è stato proficuo. Abbiamo presentato questo studio dell’Isnart sui flussi turistici di Fiuggi, dando dei dati certi e recentissimi, che testimoniano come la località sia in risalita e come tutti gli interventi che sono stati fatti stiano portando maggiori flussi turistici. Come Camera di commercio siamo orgogliosi perché siamo stati i primi a far fare uno studio specifico sulle nostre due località termali più importanti, Fiuggi e Suio. Siamo un vero acceleratore territoriale di tutte le dinamiche economiche».
Sulla stessa lunghezza d’onda l’assessore regionale al turismo Elena Palazzo, che ha definito Fiuggi «un’eccellenza della Regione Lazio» e ha annunciato una novità significativa: «Entro la fine di dicembre lanceremo il nostro brand “Lazio”, per far camminare la Regione su un marchio che non si basi solo su Roma Capitale, ma che valorizzi anche tutto il territorio che la circonda. Riteniamo che attraverso il turismo termale si possano portare a compimento gli obiettivi di questo assessorato». A sostegno del progetto è intervenuto anche il vicepresidente della commissione sviluppo economico Daniele Maura, che ha ricordato la crescita dei flussi turistici registrata negli ultimi mesi: «Il turismo termale è fondamentale per la Regione e per Fiuggi, che nell’ultimo anno ha registrato un incremento di 850.000 presenze. Con la sinergia tra pubblico e privato potremo evolvere verso un turismo di convegno, di città della salute e dello sport».
Non è mancato poi l’appoggio dell’onorevole Massimo Ruspandini: «Questa città è da sempre la capitale del turismo ciociaro. È un periodo favorevole per Fiuggi: Comune, Regione e Governo stanno lavorando in sintonia, favorendo l’ingresso di investitori importanti e nuove prospettive di crescita». Durante la giornata è stata presentata l’analisi Isnart “Il futuro del turismo termale”, illustrata da Antonella Fiorelli, che ha offerto un quadro incoraggiante per il settore: a livello nazionale si registra una ripresa con un tasso di occupazione dell’81% nelle strutture termali nell’agosto 2025 e una crescita della domanda legata a benessere, sostenibilità e autenticità. «Questa ricerca ci fornisce strumenti preziosi per programmare interventi concreti – ha commentato Luigi Niccolini, presidente dell’Azienda Speciale Informare – I dati confermano che il Lazio può e deve giocare un ruolo da protagonista». A chiudere i videomessaggi del ministro del turismo Daniela Santanchè e del ministro delle imprese e made in Italy Adolfo Urso. La prima ha esortato a «onorare l’eredità degli antichi romani e migliorare l’offerta termale con un lavoro di squadra», mentre Urso ha definito il termalismo «una delle eccellenze del made in Italy», invitando a puntare sui nuovi trend del turismo esperienziale.
Edizione digitale
I più recenti
Ultime dalla sezione