Pd, il congresso entra nel vivo

I numeri finali potrebbero perfino salire. E arrivare a 8.500 iscritti. C’è addirittura chi azzarda quota 8.800. Nel Partito Democratico in questi giorni si stanno facendo i conti. Nel senso aritmetico del termine. Nei 63 circoli sono in corso le necessarie verifiche e il termine ultimo per la consegna dei plichi è giovedì. Dicevamo dei “numeri”. Le tessere del 2024 erano 5.022 e dovevano essere rinnovate. Da capire se c’è stato l’en plein oppure no. Federico Gianassi, parlamentare e commissario per il tesseramento della federazione provinciale di Frosinone, ha come obiettivo quello di stilare l’Anagrafe degli iscritti entro venerdì. Per poi decidere il calendario dei congressi dei 63 circoli. Il passaggio decisivo sarà questo, perché è dall’individuazione dei delegati che si capirà chi vincerà la corsa alla segreteria. Se Luca Fantini, sostenuto da Rete Democratica di Sara Battisti e da Energia Popolare di Antonio Pompeo. Oppure Achille Migliorelli, appoggiato da AreaDem di Francesco De Angelis e dal Collettivo Parte da Noi di Danilo Grossi.

C’è convinzione (di vincere) in entrambi gli schieramenti. Le nuove tessere sottoscritte sono 3.500, ma forse anche di più. Lo capiremo solo dai dati finali. Questi alcune cifre delle “nuove”: 467 a Sora, 322 a Frosinone, 311 a Cassino, 299 ad Alatri, 150 a Ferentino. Poi c’è il totale, che comprende quindi pure quelle rinnovate. E siamo a 650 a Frosinone, a 639 a Ferentino, a 584 ad Alatri, a circa 500 a Cassino. A quasi 600 a Sora, a oltre 400 a Ceccano. Inutile sottolineare come tutti, ma proprio tutti, stanno analizzando le cifre ed elaborando previsioni. Sara Battisti e Antonio Pompeo sottolineano il dato delle nuove “tessere”, Francesco De Angelis e Danilo Grossi guardano alla somma finale ponendo l’attenzione sui rinnovi. Di certo c’è che la stagione congressuale entra in una fase cruciale. Partita da tripla secondo molti addetti ai lavori, anche se il pareggio in realtà non è contemplato. Le assemblee dei 63 circoli verranno effettuate in un periodo di tre settimane. Poi l’appuntamento finale: l’assemblea provinciale, nel corso della quale i delegati indicheranno il segretario.

La posta in palio è altissima. D’altronde basta guardare a quello che è successo nell’ultimo anno: la stagione congressuale del Pd si è interrotta il 23 dicembre 2024. Quindi una serie di ricorsi presentati dalle componenti di Sara Battisti e Antonio Pompeo, che hanno investito della questione la commissione regionale di garanzia, presieduta da Alberto Tanzilli. A febbraio 2025 la commissione ha stabilito che il tesseramento del 2024 era da considerarsi valido ai fini dell’iscrizione, ma non per la determinazione della platea congressuale. Sono seguiti mesi di stop e di polemiche durissime tra le diverse “correnti”. La nomina di Federico Gianassi a commissario per il tesseramento ha rimesso in moto l’iter procedurale. Non sono mancate le difficoltà e più volte si è stati ad un passo da una ulteriore frattura, che sicuramente avrebbe determinato la nomina di un commissario. Senza più la celebrazione del congresso.

C’è un elemento che probabilmente è stato importante: il ripristino dei “banchetti” per la sottoscrizione delle tessere. In questo modo si è ripristinato il contatto diretto. Adesso però si entra nella fase del confronto diretto. Nei circoli. All’interno dei quali Luca Fantini e Achille Migliorelli illustreranno le rispettive proposte. Inutile aggiungere che tutti i big saranno in campo: Sara Battisti ed Enrico Pittiglio (Rete Democratica), Antonio Pompeo (Energia Popolare), Francesco De Angelis e Mauro Buschini (AreaDem), Danilo Grossi e Nazzareno Pilozzi (Parte da Noi). Di certo gli iscritti saranno protagonisti. E infatti il fattore “affluenza” peserà moltissimo in ogni singolo seggio.