Cassino
25.07.2025 - 18:00
Botta e risposta tra maggioranza e opposizione consiliare per quella che è stata l’ultima seduta prima della pausa estiva: strali infuocati, una sospensione durata circa mezz’ora prima di approvare le variazioni all’assestamento di bilancio con i soli voti della maggioranza, dato l’abbandono dell’aula da parte dell’opposizione. E, come conseguenza, la mancanza del numero legale nel momento in cui si cominciavano a discutere le mozioni presentate dai rappresentanti dell’opposizione. Dodici i punti all’ordine del giorno per il consiglio comunale di ieri a Cassino, ventitré i presenti in aula all’inizio della seduta. In evidenza il quarto punto la variazione di assestamento generale del bilancio 2025/2027 e la salvaguardia degli equilibri finanziari: un punto che ha portato alla sospensione di circa mezz’ora dell’assise.
Il primo punto relativo all’approvazione del verbale della seduta precedente passa con 23 voti favorevoli. Poi il secondo e il terzo punto, che riguardano il riconoscimento di due debiti fuori bilancio derivanti da sentenze del tribunale che ha condannato il Comune di Cassino a risarcire due casi di infortunio ad altrettanti cittadini: controversie legali in cui il Comune è riuscito ad accordarsi per somme dimezzate rispetto alla richiesta, come ha informato il sindaco Salera. La polemica tra il consigliere Francesco Evangelista e il sindaco Enzo Salera si è incentrata proprio su questo punto. Andando avanti nella discussione, i toni si sono alzati di molto e lo scambio di accuse ha toccato argomenti sfociati in offese personali, che hanno spinto il presidente del consiglio comunale Barbara Di Rollo a spegnere i microfoni per cessare la diatriba. Quindi la votazione: il terzo punto all’ordine del giorno passa con 15 voti favorevoli e 9 contrari.
La sferzata arriva sul quarto punto all’ordine del giorno: colpo di scena di Sebastianelli. Il quarto punto concerneva infatti un nodo fondamentale per cui il sindaco Salera, illustrandolo, si è appellato al senso di responsabilità di tutti i consiglieri comunali: vale a dire l’approvazione della variazione di assestamento generale del bilancio 2025/2027 e la salvaguardia degli equilibri finanziari ai sensi dell’articolo 193 del testo unico sugli enti locali. Il primo cittadino ha snocciolato le varie voci che hanno dato luogo a delle variazioni dell’assestamento generale di bilancio, ha dato notizia del parere favorevole espresso dal collegio dei revisori dei conti, e ha concluso dicendo che il tutto «consente di rispettare la salvaguardia degli equilibri finanziari». Poi la parola è passata al consigliere di minoranza Sebastianelli, che ha posto al sindaco una domanda capace di gelare per alcuni minuti la surriscaldata aula consiliare: «Può leggere il parere del collegio dei revisori dei conti?».
Un documento che non era stato caricato sul sistema i-cloud, per cui i consiglieri di minoranza non avevano potuto visionarlo ed avevano chiesto di rimandare il punto all’ordine del giorno a un altro consiglio comunale, magari da indire per il 30 luglio. Ma la sospensione è servita al sindaco e segretario generale per ritrovare la nota con cui il collegio dei revisori dei conti informavano che era stato erroneamente inviato un precedente parere, e con allegato quello giusto, favorevole, depositato presso la presidenza del consiglio comunale. Il sindaco Salera in conclusione ha rimarcato come la cosa appariva solo un «tentativo di far slittare il consiglio per non votare l’assestamento di bilancio», ed ha chiamato tutti a votazione. L’opposizione è uscita compatta dall’aula, ma il punto è passato con i 15 voti della sola maggioranza. Quindi il sesto punto introdotto da Noury: l’assenza del numero legale, con la maggioranza non più in aula, ha decretato la fine dell’assise. La minoranza a margine dell’assise interrotta non ha nascosto l’amarezza.
«I consiglieri di minoranza non avevano contezza del documento in questione, che durante la sospensione poteva anche essere cercato. Ma ancor più c’era l’opportunità - hanno sottolineato Petarcone, Incagnoli, Noury e Di Mambro a margine dell’assise - di affrontare tematiche importanti. Sette le mozioni: le mozioni sono il sale della democrazia. Tra cui anche quelle sulla sicurezza, in uno stato quasi di emergenza in cui ci troviamo. O sul turismo. Riteniamo che si sia trattato di una ripicca politico-amministrativa per non aver votato l’assestamento di bilancio».
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