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Frosinone

Numero legale attenzione alle... vacanze

I gruppi fanno i conti con le possibili assenze in Consiglio nella seduta di fine luglio

Consiglio, fattore “vacanze”

Quanto influirà il fattore vacanze sulle presenze alla seduta ordinaria del consiglio comunale, che si terrà quasi sicuramente il prossimo 31 luglio? Se lo stanno chiedendo tutti, sia nei gruppi di maggioranza che in quelli delle opposizioni. “Dissidenti” compresi naturalmente. Il nodo è il numero legale: in prima convocazione servono almeno 17 presenti e la coalizione trasversale che sostiene Riccardo Mastrangeli è sul filo. A ranghi compatti può arrivare a quota 16 (su 33). Di conseguenza c’è bisogno della Lista Marzi (4 esponenti), che nelle ultime occasioni è stata decisiva per tenere in piedi le sedute. Resta l’idea della seconda convocazione (la cifra del numero legale si abbassa a 12), ma non sarà facile per nessuno convincere il presidente dell’aula Massimiliano Tagliaferri. Anzi, è una sorta di “mission impossible”. Anche se c’è chi intende riproporre l’opzione come assolutamente eccezionale per via della stagione estiva e delle vacanze che più di qualcuno ha già prenotato. Questo perché all’ordine del giorno della riunione ci sarà la delibera riguardante gli assestamenti di bilancio, che ha un indubbio profilo anche politico.

Più in generale però ci sono diverse situazioni da chiarire definitivamente. La Lista Marzi conta 4 consiglieri: Domenico Marzi, Alessandra Mandarelli, Carlo Gagliardi e Armando Papetti. I primi tre hanno garantito il numero legale in questi ultimi mesi. Il quarto in aula si è visto pochissimo e inoltre è tra i dieci firmatari della lettera indirizzata al Prefetto, lettera che poi ha permesso l’incontro dell’altro ieri. Gli altri nove sono: Pasquale Cirillo, Maurizio Scaccia, Christian Alviani (Forza Italia), Angelo Pizzutelli, Fabrizio Cristofari, Norberto Venturi (Pd), Anselmo Pizzutelli, Maria Antonietta Mirabella (Lista Mastrangeli) e Giovanni Bortone (Lega). Vale a dire tutti esponenti pronti a chiedere la verifica del numero legale in aula se avranno la sensazione che la seduta si potrebbe sciogliere. E sulla loro stessa lunghezza d’onda ci saranno i 3 consiglieri di FutuRa: Giovambattista Martino, Teresa Petricca e Francesco Pallone. Mentre il discorso è diverso relativamente a Vincenzo Iacovissi, capogruppo del Partito Socialista Italiano, che nel 2022 si è presentato con un proprio candidato sindaco (Iacovissi), al di fuori della coalizione che invece ha sostenuto Domenico Marzi.

E da quello che sta emergendo i Socialisti effettueranno la medesima scelta nel 2027. Il Psi è all’opposizione dell’Amministrazione Mastrangeli, ma finora non ha partecipato all’operazione di “verifica del numero legale”. In ogni caso Riccardo Mastrangeli ha già chiesto una prova di compattezza ai gruppi che lo sostengono: Fratelli d’Italia (5), Lista Ottaviani (3), Lista per Frosinone (3), Lega (1), gruppo che fa riferimento a Mauro Vicano (1). Poi ci sono quelli che più di tre anni fa sono stati eletti all’opposizione: Andrea Turriziani (Lista Marini) e Claudio Caparrelli (Polo Civico). Il sedicesimo è lo stesso sindaco Mastrangeli, che ricopre pure il ruolo di consigliere. Della Lista Marzi abbiamo detto.

Sul piano squisitamente politico, con riferimento al centrodestra, non ci sono possibilità di una ricomposizione con Forza Italia. I tre consiglieri “azzurri” hanno fatto sapere che in nessun caso andranno in soccorso della maggioranza per mantenere il numero legale. Inoltre FI insiste sulla linea già definita: azzeramento della giunta e verifica politica nell’ambito della coalizione originaria di centrodestra. Per Riccardo Mastrangeli questa strada è impraticabile. Mentre per il Sindaco la soluzione sarebbe rappresentata da un rientro in maggioranza di Forza Italia, che a quel punto potrebbe indicare un assessore. Per gli “azzurri” non se parla. Dunque, posizioni inconciliabili. Fra l’altro è chiarissimo a tutto che il gruppo forzista ha il pieno sostegno del senatore e coordinatore regionale Claudio Fazzone. Il che vuol dire che a questo punto il fatto che Frosinone sia un Comune capoluogo non significa che verranno attivate delle dinamiche di carattere regionale, con riferimento all’unità della coalizione. Perfino nell’ottica delle elezioni comunali 2027.

Quanto al Partito Democratico, la situazione del circolo cittadino è ferma al palo da mesi. Indipendentemente dalla stagione congressuale provinciale del partito. Ed è impossibile non prendere atto del silenzio politico assordante dei tre consiglieri. Peraltro si era espressamente parlato dell’ipotesi che fossero proprio Angelo Pizzutelli, Fabrizio Cristofari e Norberto Venturi a guidare una sorta di transizione. Ad ottobre anche il circolo di Frosinone sarà chiamato ad eleggere i delegati all’assemblea provinciale. Questo però è un profilo diverso rispetto alla celebrazione di un congresso finalizzato ad eleggere un nuovo segretario. Ma pure una governance in grado di guardare alle comunali del 2027 con una determinazione differente. Il centrosinistra ha perso nelle ultime tre occasioni: 2012, 2017, 2022. La sensazione forte è che Pizzutelli, Cristofari e Venturi non staranno a guardare.

In attesa della convocazione dell’ufficio di presidenza e della conferenza dei capigruppo, spazio alle strategie a tutto campo. La linea del “fronte” è chiara. Da un lato “dissidenti” e opposizione puntano a far mancare il numero legale, perché sarebbe la prima volta in questa consiliatura. E quindi rappresenterebbe un segnale. Dall’altro lato Mastrangeli vuole continuare la tradizione positiva in aula. La variabile? L’estate.

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