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L'appello

Cirillo scrive al sindaco: «Scalo, degrado infinito»

Il segretario di Forza Italia a Mastrangeli: «Altro che gioiello urbano...»

Cirillo scrive al sindaco: «Scalo, degrado infinito»

Pasquale Cirillo, consigliere nonché segretario cittadino di Forza Italia, scrive a Mastrangeli. Al centro della “querelle”, la piazza dello Scalo, presentata come “gioiello urbano” ma ora ridotta a “simbolo del degrado” secondo Cirillo, che rileva: «Quando fu annunciata la riqualificazione della piazza, ci era stato promesso un “gioiello urbano”, un luogo di incontro per famiglie, bambini, anziani. Un simbolo di rinascita per il quartiere. Oggi, a distanza di poche settimane dall’inaugurazione, ci troviamo davanti a uno scenario desolante, che grida vendetta e tradisce ogni aspettativa». La situazione descritta dal consigliere di Forza Italia è a tinte forti. Cirillo parla di «bottiglie ovunque, persone che dormono sulle panchine alle prime luci dell’alba, risse tra extracomunitari, sporcizia, degrado assoluto». «Non un’oasi di socialità – scrive Cirillo – ma un luogo abbandonato a sé stesso, dove il senso civico è stato sostituito dall’incuria e dall’illegalità. Le famiglie evitano la piazza. Le videocamere di sorveglianza sono insufficienti».

L’appello a Mastrangeli

Il segretario cittadino di Forza Italia si rivolge direttamente al sindaco Mastrangeli, chiedendo contromisure affinché la piazza dello Scalo diventi un luogo sicuro e fruibile dalle famiglie. Tra le richieste, un presidio fisso della Polizia Locale, per garantire sicurezza e decoro. Richiesto, poi, un maggior controllo (anche sul consumo di alcolici), un piano di manutenzione e pulizia quotidiana, l’installazione di nuove videocamere e un sistema di sorveglianza attivo, in quanto quelle installate sembrerebbero non funzionanti. Cirillo, inoltre, chiede adeguati spazi per i bambini. «Forza Italia non starà a guardare – conclude il segretario cittadino – Saremo la voce di chi è stanco di promesse non mantenute, di chi vuole vivere in una città decorosa, sicura, a misura di cittadino».

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