Si fa presto a dire primarie: Mastrangeli sulla graticola. La Lista Marini lancia Andrea Turriziani

«Le primarie possono far ritrovare quegli equilibri che in questi anni sono mancati». La Lista Marini, che sostiene il sindaco Riccardo Mastrangeli, apre le danze. Lo fa con un intervento del coordinatore cittadino Francesco Trina. Il quale sottolinea: «Se poi alle primarie dovessero partecipare i big delle varie liste e partiti presenti in consiglio e in giunta, allora il risultato sarebbe doppio». E il punto politico è proprio questo. Perché Trina non ha in mente lo schema delle primarie del 2012, 2017 e 2022. Quando era chiaro chi avrebbe vinto. Con tutti i big in campo, lo scenario sarebbe diverso. E incerto. Peraltro Riccardo Mastrangeli è il sindaco uscente. Accetterebbe? Difficile. Probabilmente impossibile.

Inoltre la Lista Marini ha già il nome del candidato sindaco che parteciperebbe alle primarie: Andrea Turriziani. Il pensiero di Francesco Trina è così traducibile politicamente: “le primarie, oltre a far ritrovare l’unità nel centrodestra, rappresenterebbero l’elemento di spinta per una mobilitazione talmente importante, in grado di lanciare la volata per la quarta affermazione consecutiva della coalizione”. A pesare però è la variabile: chi verrebbe individuato come candidato sindaco della coalizione? Mentre è ormai palese che la Lista Marini si considera parte integrante dell’alleanza (trasversale) che appoggia Mastrangeli. Tre anni fa la civica faceva parte della coalizione di centrosinistra guidata da Domenico Marzi. Afferma Francesco Trina: «Mai una frase di Sigmund Freud è forse così calzante per il momento politico cittadino: una rivalità non è necessariamente una ostilità.

La rivalità intesa come competizione, sana e costruttiva e soprattutto non precostituita. Su queste basi noi della Lista Marini, e comunque come lista di centro, siamo pronti già da subito a schierare un nostro candidato. Un candidato che sarà in grado di intercettare il voto moderato in una città storicamente democristiana. Andrea Turriziani, professionista serio e affermato, impegnato nel sociale, nel mondo dello sport e consigliere comunale in carica. Il Sindaco che la città chiede».
A questo punto Riccardo Mastrangeli tutto può fare meno che ignorare quello che sta succedendo. Perché alle primarie “vere” (nel senso di combattute e incerte) guardano Fratelli d’Italia e probabilmente anche la Lista per Frosinone. Oltre alla Lista Marini. Inoltre il quadro del centrodestra si è rotto da tempo. Giovambattista Martino, Teresa Petricca e Francesco Pallone (FutuRa) sono ormai all’opposizione.

Anselmo Pizzutelli, Maria Antonietta Mirabella (Lista Mastrangeli) e Giovanni Bortone (Lega)... anche nella sostanza. Mentre le possibilità di una “ricomposizione” tra Mastrangeli e Forza Italia (il gruppo ha 3 consiglieri: Pasquale Cirillo, Maurizio Scaccia, Christian Alviani) sono prossime allo zero. La domanda è: perché in diversi pensano già alle primarie “contendibili” invece di blindare il sindaco in carica? La risposta è evidente. Per questo Riccardo Mastrangeli potrebbe provare a giocarsi la carta delle elezioni antipate. Ma deve trovare 17 consiglieri disposti a sfiduciarlo. Per nulla scontato, visto che è chiaro che in tanti preferiscono la strategia del logoramento.