Spazio satira
Frosinone
22.05.2025 - 13:56
Pasquale Cirillo, Christian Alviani, Valentina Sementilli, Rossella Chiusaroli, Maurizio Scaccia FOTO MASSIMO SCACCIA
Sempre più incolmabile la distanza politica che separa Forza Italia da Riccardo Mastrangeli. Difficilmente gli “azzurri” parteciperanno al vertice di maggioranza convocato dal sindaco. Considerando che sono all’appoggio esterno da quasi un anno, riesce davvero difficile immaginare una ricomposizione del quadro politico del centrodestra al Comune di Frosinone.
La posizione di Forza Italia
La nota è firmata dal capogruppo Maurizio Scaccia, dal consigliere Christian Alviani, da Valentina Sementilli (responsabile organizzazione di Forza Italia Frosinone) e da Pasquale Cirillo, segretario cittadino degli “azzurri” nel capoluogo. Un segnale di compattezza del gruppo, che conta tre consiglieri in aula. Rivolgendosi direttamente al sindaco Mastrangeli, gli esponenti di Forza Italia scrivono: «Abbiamo ricevuto la sua comunicazione riguardante la riunione di giovedì 22 maggio (ndr: oggi per chi legge) e desideriamo esprimere alcune considerazioni al riguardo. Pur apprezzando l’intento di convocare un incontro, dobbiamo rilevare che il contenuto della sua nota risulta, purtroppo, generico e inadeguato, specialmente nei confronti di un partito politico come Forza Italia, che si è sempre contraddistinto per il suo impegno e la sua storicità in questo territorio». E ancora: «La mancanza di dettagli specifici riguardo gli argomenti all’ordine del giorno e il contesto della riunione risulta essere un segnale irrispettoso nei confronti di Forza Italia e dei suoi rappresentanti, che hanno sempre cercato di contribuire in modo costruttivo alla vita amministrativa della nostra comunità». Quindi la sottolineatura: «È difficile non percepire in questo approccio un’incomprensibile disattenzione verso le richieste politiche e amministrative che il nostro partito ha formalmente avanzato nel corso del tempo, richieste fino ad oggi inascoltate e mai adeguatamente considerate». Forza Italia fa riferimento alle richieste di azzeramento della giunta e di verifica politica all’interno del centrodestra.
Gli “azzurri” aggiungono: «In un contesto politico che si fa sempre più complesso, la sua scelta di non chiarire pubblicamente con chi sta governando e con quale visione politica intende andare avanti, lascia un senso di totale disorientamento. Forza Italia meritava un dialogo aperto e sincero sulle questioni che riguardavano la nostra comunità. Ad oggi, però, ci troviamo a fronteggiare un “silence” strisciante tanto quanto i dubbi che alimenta». La traduzione politica è la seguente: per FI si doveva tornare nell’alveo del centrodestra. Ma la realtà è che il profilo della coalizione che sostiene Mastrangeli è ormai trasversale. Al bilancio hanno votato sì i consiglieri Andrea Turriziani (Lista Marini) e Claudio Caparrelli (Polo Civico). Vale a dire due esponenti che tre anni fa sono stati eletti nelle file dell’opposizione. Inoltre, sempre sul documento contabile c’è stata l’astensione della Lista Marzi, che in aula conta quattro consiglieri. Prosegue la nota di Forza Italia: «Tutto questo ha portato ad una stagnazione decisionale che potrebbe danneggiare gli interessi dei cittadini, i quali, dal canto loro, si aspettano dai loro rappresentanti una leadership chiara e unitaria. In un clima di incertezza come quello attuale, la trasparenza e la coerenza dovrebbero essere pilastri fondamentali, eppure sembrano sempre più distanti».
Infine la conclusione: «Forza Italia, dunque ribadisce quanto detto più volte: occorre necessariamente un ampio approfondimento delle linee guida su Frosinone attraverso un imprescindibile azzeramento di giunta. Poiché è impensabile che si è deciso di aprire a forze politiche di una parte del centrosinistra e, quindi, di aver dato luogo ad un nuovo accordo di maggioranza anziché riportare la coalizione di centrodestra alla formazione politica iniziale che le ha consentito di vincere le elezioni comunali del 2022. Atteso quanto sopra, ci riserviamo di valutare la partecipazione alla riunione in base all’evoluzione di questa situazione». Per Forza Italia c’è un solo modo per provare a sbloccare la situazione: tornare alla coalizione di centrodestra che ha sostenuto Mastrangeli tre anni fa. Una sorta di “mission impossibile”. La realtà è che si sta già guardando agli scenari delle elezioni 2027.
Gli scenari
Intanto dalla Lista per Frosinone filtra che il vicesindaco Antonio Scaccia ha ribadito di non avere alcuna intenzione di candidarsi a sindaco tra due anni. Una presa di posizione che va letta nell’attualità del contesto politico. Scaccia è anche coordinatore regionale dell’associazione Noi con Vannacci. Qualche giorno fa, nel corso di una kermesse a Viterbo, non ha risparmiato critiche alla Lega, partito del quale l’europarlamentare Roberto Vannacci è tra i quattro vicesegretari. Inoltre si è molto parlato di una cena tra lo stesso Scaccia, Fabio Tagliaferri (presidente di Ales ed esponente di spicco di FdI a Frosinone) e Franco Carfagna, capogruppo di Fratelli d’Italia al Comune. La domanda che gli addetti ai lavori si stanno facendo è: esiste ancora l’asse tra Antonio Scaccia, Nicola Ottaviani e Riccardo Mastrangeli oppure si sta profilando un’alleanza blindata tra Fratelli d’Italia e Lista per Frosinone? Impossibile rispondere a questa domanda adesso. Lo si capirà in futuro. Ma al Comune capoluogo ci sono altre dinamiche in evoluzione. Per esempio quelle relative alle strategie del Partito Democratico, fermo al palo per una stagione congressuale che non decolla. Gli schieramenti sono ormai spaccati e anche all’interno dei singoli partiti le diversità di posizioni non mancano. E anzi pesano parecchio.
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